LA GIUNTA MUNICIPALE CHIEDE ALLA REGIONE SICILIANA IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI CALAMITA’ NATURALE

Mentre gli altri sindaci hanno già incontrato il presidente della Regione, Crocetta, chiedendolo ed ottenenedo la sua visita nei luoghi dove si sono verificati i danni, l’Amministrazione comunale di Raguas se l”è presa con più calma. E soltanto oggi si è ricordata di attivare le procedure per la dichiarazione dello stato di calamità. Meglio tardi che mai. Aggiundiamo noi. A seguire la nota diffuda all’ufficio stampa del Comune di Ragusa. 

“La Giunta Municipale con propria delibera approvata oggi, ha deciso di chiedere al Presidente della Regione Siciliana di proporre alla Giunta Regionale il riconoscimento dello calamità naturale per il territorio del Comune di Ragusa a seguito degli eventi calamitosi dovuto a forti piogge torrenziali  e forti raffiche di venti dei giorni 22 e 23 gennaio scorsi. Il provvedimento è volto a chiedere  e sollecitare le autorità competenti ad esperire tutte procedure necessarie a concedere i benefici di cui al D.Lgs. 102/2004 per le attività produttive che hanno subito danni.

Nella premessa della delibera approvata la giunta  fa presente che  a seguito dell’avviso regionale  di protezione civile per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico n. 17021 del 21 gennaio scorso  relativo allo stato di preallarme a partire dalle ore 0:00 di giorno 22 gennaio presente nel territorio comunale dovuto a venti di burrasca o burrasca forte dai quadranti orientali in  rapida estensione, precipitazioni sparse, tendenti a diffusi fenomeni a prevalente carattere di rovescio o temporale, fenomeni  accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento, il  sindaco ha attivato il Presidio Operativo Territoriale e  successivamente, vista al necessità di interventi ha provveduto ad attivare il Centro Operativo Comunale di Protezione civile. .

Le piogge abbattutesi nel territorio comunale, viene altresì evidenziato sempre nella premesse delibera di Giunta, hanno causato criticità non indifferenti  con allagamenti nelle arterie all’interno dell’area urbana, in alcune abitazioni ed edifici adibiti ad attività produttive. Notevoli danni  sono stati inoltre riscontrati sia nelle zone costiere che lungo al SS. 194 ai confini con il territorio di Modica e Rosolini ed in particolare negli alvei dei torrenti Petraro e Mistretta, San Leonardo  e dello stesso fiume Irminio risultati carichi di detriti. A seguito di ciò, si evidenzia,  sono stati messi in atto numerosi interventi con l’apporto dei Vigili del Fuoco e dei volontari della Protezione Civile. Molte strade inoltre sono state chiuse al traffico ai fini della tutela della pubblica incolumità in quanto si sono registrati numerosi smottamenti e frane che hanno reso le arterie stesse pericolose ed impercorribili.

Alla luce quindi dei danni sopra segnalati, come detto, la Giunta ha deliberato di  chiedere alla Regione Siciliana  il riconoscimento dello stato di calamità naturale per l’ottenimento di interventi, sostegni e risorse straordinarie”

 

 

 

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