LA FIERA AGRICOLA DEL MEDITERRANEO E’ UNA GRANDE VETRINA PER LA ZOOTECNIA DEL TERRITORIO IBLEO

30 Ago 2014 08:30

 “Nell’attimo stesso in cui sarà insediato il neopresidente della Camcom, voglio davvero sperare che, e non solo a parole, il primo provvedimento sarà quello di rimediare a questo grave oltraggio compiuto nei confronti della nostra città”. Lo dice il commissario cittadino de “La Destra” Ragusa, Giuseppe Dipasquale, facendo riferimento alla Fiera agroalimentare mediterranea la cui quarantesima edizione, che si sarebbe dovuta tenere a metà settembre, è stata rinviata sine die. “Almeno speriamo che si tratti di un rinvio – aggiunge Dipasquale – e non di una cancellazione. Perché sarebbe un colpo davvero terribile per la nostra economia. Ad ogni modo, già il rinvio ad altra data, soprattutto in periodo autunnale, è problematico in considerazione del fatto che i nostri allevatori saranno impegnati a gestire al meglio i propri capi e quindi la partecipazione all’evento promosso dall’ente camerale potrebbe diventare quantomeno fastidioso. Ripeto: l’importante è che il neopresidente della Camera di commercio si metta subito a lavorare per riuscire a recuperare il tempo perduto e portare a casa un risultato che consentirebbe alla Fam di assumere il ruolo che, qualcuno, ingiustamente, ha voluto sottrargli: quello di vetrina per il territorio e, in particolare, per le caratteristiche zootecniche della nostra zona. Certo, in tutto questo, non posso fare a meno di sottolineare il silenzio assordante dei deputati regionali dell’area iblea che non una sola parola, se non di circostanza, ma in quanto ad atti concreti siamo ben lontani dalla situazione ottimale (ma che ci stanno a fare a Palermo?), hanno speso per cercare di salvare la Fam e consentire che la stessa potesse tenersi nel periodo canonico. Ad ogni modo, speriamo che tutto possa risolversi il 4 settembre, data in cui ci sarà la nuova seduta del consiglio camerale, e che il presidente eletto si adoperi da subito nel tentativo di salvare il salvabile. La Fam è un momento di esaltazione del nostro territorio. E non possiamo certo stroncarla così come se nulla fosse”.