È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LA DESTRA SULLA GRAVE VICENDA DEL CONSORZIO UNIVERSITARIO, LA DESTRA
19 Ott 2013 06:24
“Non vorremmo che tutta la grave vicenda riguardante il mancato pagamento dei dipendenti del Consorzio universitario, acora in attesa degli stipendi, nonostante la disponibilità fornita dal sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, a colmare, con le somme dell’ente, anche la parte della quota che la Provincia, a detta del commissario straordinario Giovanni Scarso, non ha la possibilità di liquidare, diventasse il grimaldello per trovare soluzioni alternative all’incapacità dell’ente di viale del Fante di potere mantenere, per il futuro, il proprio personale dipendente”. E’ la preoccupazione che viene espressa da “La Destra” di Ragusa, per bocca del commissario cittadino Giuseppe Dipasquale e del dirigente provinciale Mario Chiavola, alla luce di quanto sta accadendo in queste ultime ore attorno al caso Università. “Voci di corridoio, da parte di persone bene informate a palazzo di viale del Fante – affermano i due – lasciano intendere che questa potrebbe essere una prova generale per fare in modo che il personale del Consorzio, o almeno una buona parte di esso, sia ricollocato utilmente all’interno dell’ente con una diversa disponibilità oraria, dal tempo pieno al part-time. Al contempo, si teme che possa registrarsi il trasferimento di qualche unità di personale dalla Provincia, ormai in liquidazione, al Consorzio. Vogliamo sperare che quella che abbiamo sentito sia soltanto fantascienza da palazzo e che il personale del Consorzio universitario, ancorché la condizione complessiva delle casse dell’ente sia alquanto problematica, non corra alcun rischio per il futuro. Se così non fosse siamo pronti a fare sentire la nostra voce e a scendere a fianco dei lavoratori affinché siano difese le loro prerogative maturate nel corso di numerosi anni di attività. Sembra che ci stiamo sempre più avventurando verso una guerra tra poveri che non ci porterebbe alcunché di buono. E in più vorremmo capire che cosa sta facendo la nostra deputazione regionale per cercare di districare questi nodi. Sembra che a loro la questione non riguardi minimamente. Sono forse più interessati quando si parla di evitare tagli alle loro indennità”.
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