La costituzione italiana in arabo per la famiglia Tamer, rifugiati siriani ospiti del consiglio comunale di Comiso

La famiglia Tamer ospite del consiglio comunale di Comiso.

Una cerimonia pubblica si è svolta ieri sera nell’aula consiliare per accogliere la famiglia di rifugiati siriani giunti a Comiso con i corridoi umanitari e accolti grazie alla disponibilità di un gruppo di famiglie e delle parrocchie Santa Maria delle Stelle e Madonna delle Grazie.

La presidente del consiglio comunale, Manuela Pepi, ha dato il benvenuto a Khaled Tamer, a sua moglie Atlal Kkra, e ai loro figlioletti di 10 anni e 10 mesi. Pepi ha consegnato alla famiglia Tamer una targa ricordo a nome di tutto il consiglio comunale e una copia della Costituzione italiana in arabo, opportunamente rilegata.

«Da oggi i Tamer sono nostri concittadini – ha detto Pepi – questa città li ha accolti grazie a questo gruppo di famiglie. Abbiamo voluto consegnare loro, nella loro lingua madre, la Carta costituzionale che è il fondamento della vita del nostro paese».

La famiglia Tamer

A presentare la famiglia Tamer è stato Luca Scollo, della parrocchia Santa Maria delle Stelle. Presente anche il parroco, don Innocenzo Mascali, Ivan Caradonna, Stefania Lorefice che, insieme al marito Luigi Buscemi, nell’ottobre scorso si sono recati a Roma per accogliere la famiglia Tamer appena sbracata grazie ai corridoi umanitari dell’Operazione Colomba, Renato Meli, Mimma Trovato e altri. Presente anche Abdelhamid Jebari, presidente dell’associazione islamica Al – Zaytouna, anch’essa protagonista nell’accoglienza della famiglia siriana.

In aula erano presneti anche la sindaco e la giunta. Subito dopo la cerimonia, sono intervenuti i consiglieri comunali Barbara Beniamini, Salvo Liuzzo, Gaetano Scollo, Gaetano Gaglio, Tiziana Arena, Maria Stella Modica, Alessandro Guastella, Mariella Giurato, Giorgio Iabichella, Salvo Purromuto.

Tra il pubblico c’era anche la famiglia Turtula, titolare dell’azienda florovivaistica che ha assunto Khaled Tamer permettendogli di trovare un lavoro che potrà permettergli in futuro di sostenere la propria famiglia.

La famiglia Tamer è arrivata a Comiso nell’ottobre 2023. Khaled Tamer era stato per nove anni detenuto nelle carceri siriane. Da ottobre il figlio frequenta la scuola primaria, inserito in una classe italiana. Per loro è stata approntata un’abitazione nel quartiere Grazia.

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