È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LA COMPRENSIBILE “DISPERAZIONE” DEL COMMISSARIO SCARSO
31 Dic 2013 15:44
Abbiamo avuto modo di leggere la deliberazione del Commissario Straordinario di recesso dal Consorzio Universitario di Ragusa. Una delibera ‘strana’, ermetica, che non è affatto un atto di indirizzo e pur essendo ‘immediatamente esecutiva’ di fatto non lo è perché chiede ai dirigenti di preparare ‘tutti gli adempimenti conseguenziali’ al recesso ma poi diventa una ‘proposta al Consiglio Provinciale di approvazione’.
Consiglio Provinciale che non esiste !!!
Di fatto il Consiglio Provinciale non c’è più da due anni e i poteri del Consiglio sono in capo al Commissario e, pertanto, è fuor di dubbio che così come è la deliberazione richiede un altro atto di approvazione. Comprendiamo le difficoltà della provincia regionale che è stata messa in uno stato di agonia dal governo Crocetta, maestro di demagogia, e dai suoi sodali che in questi anni nelle province regionali hanno fatto le peggiori clientele ad usum delphini ma il tempo dei giochetti è finito !!!! La provincia o ciò che Crocetta, senza alcuna condivisione con i Comuni, vorrà fare dell’ente sovracomunale non può esimersi dal rispetto degli impegni assunti con la convenzione firmata nel 2010 e poi rivista e sottoscritta quest’anno ma, aggiungiamo, l’Università Iblea non deve chiudere e non può certo essere solo il Comune di Ragusa a potersi sobbarcare oneri insostenibili per un solo Comune. Le responsabilità di questi anni sono ampie e riguardano innanzitutto la deputazione nazionale e regionale che ha gestito il consorzio e non ha saputo o voluto dirottare le eque risorse regionali (a differenza di Enna) su Ragusa, gli amministratori degli Enti locali, la Regione, la Camera di Commercio e le imprese private che non hanno saputo cogliere la grande opportunità dell’Università e, adesso, la comprensibile ‘disperazione’ di chi è stato nominato alla Provincia per dargli il de profundis potrebbe produrre l’inaccettabile de profundis dell’esperienza universitaria in provincia.
© Riproduzione riservata