LA CASERMA DEI CARABINIERI E L’ARENA DEL CINEMA A DONNALUCATA

Apprendiamo con viva soddisfazione del protocollo d’intesa siglato fra il Comune di Scicli e l’Asp di Ragusa, che riporterà la Caserma dei Carabinieri nella popolosa borgata di Donnalucata, in una sede dignitosa, adiacente alla locale Guardia Medica ed all’Ufficio postale cui garantirà un presidio di sicurezza diretto.

Da sempre abbiamo ritenuto che bisognasse lavorare per individuare una soluzione praticabile per mantenere un presidio di pubblica sicurezza anche sulla costa sciclitana e, in un momento storico nel quale il governo nazionale ha imposto la spending-review anche per le forze di polizia, a Scicli si sono individuate le soluzioni per garantire la sopravvivenza della Caserma dei Carabinieri donnalucatese.

Se a questo aggiungiamo che, nelle settimane scorse, è stato pubblicato il bando per  l’affidamento in gestione dell’Arena estiva di Donnalucata, al fine di garantire che il Palazzo Mormino rimanga il baricentro culturale della borgata per assecondare lo sviluppo turistico del litorale e di tutta la città di Scicli, a buona ragione possiamo dirci soddisfatti per un risultato politico che per primi abbiamo perseguito e abbiamo dimostrato di potere raggiungere con il supporto decisivo di tante associazioni culturali sciclitane.

Mentre c’era chi – dai banchi della giunta e da quelli del consiglio comunale – abdicava al proprio ruolo di mediazione e di governo al fine di tutelare due interessi fondamentali per una collettività (quelli della sicurezza e dell’ordine pubblico, insieme a quelli dello sviluppo turistico e culturale) dimostrando tutta la propria inadeguatezza amministrativa, noi possiamo ben dire che con determinazione e convinzione abbiamo perseguito un risultato per quale, oggi, si sono poste serie fondamenta.                                                                                      

Claudio Caruso, Marco Causarano, Gianpaolo Aquilino, Giorgio Vindigni, Guglielmo Scimonello, Bartolo Ficili, Guglielmo Ferro, Bernadetta Alfieri, Rocco Verdirame e Salvatore Pellegrino.

 

 

 

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