LA BILANICIA PESA RIFIUTI ED ALCUNE SUE CRITICITA

“In riferimento – dichiara Livio Tumino, vicepresidente del Laboratorio politico culturale 2.0 – al progetto ‘Più differenzi meno TARI’, ideato e realizzato al 99% dall’ex assessore Claudio Conti (poi licenziato come si sa), ma concluso, depotenziandolo, dal neo consulente esterno ai rifiuti dell’Amministrazione comunale di Ragusa, Antonio Zanotto, intendiamo precisare quanto segue.

E’ senz’altro un primo passo verso l’abolizione della tassa di smaltimento rifiuti in favore della relativa tariffa così come previsto dalla legge, nell’ottica della premialità verso i cittadini virtuosi, tuttavia occorre segnalare alcune criticità:

1. Tale sistema danneggia il cittadino che per qualsivoglia motivo non abbia facoltà di conferire presso il centro di raccolta sito in periferia, malgrado sia produttore di rifiuti differenziati. Prendasi ad esempio persone senza patente, disabili, anziani o altre categorie che non possiedano mezzi di trasporto come i meno abbienti.

2. Il sistema di premialità è incongruente poiché raggiunte determinate soglie di conferimento ( i 2041 punti)  incentiva la raccolta indifferenziata se non proprio l’abbandono dei rifiuti, per non vedere cancellate le agevolazioni raggiunte. Basterebbe modificare la tabella indicando il 50% di sconto da 1580 in poi.

3. L’attuale sistema non prevede per le attività economiche nessun tipo di agevolazione, dato che è consentito il conferimento alle sole utenze domestiche. Tale incomprensibile decisione di fatto danneggia coloro che sono più esposti alla TARI, le imprese, e che quindi avrebbero più interesse di tutti a conferire il rifiuto differenziato presso il centro di raccolta.

4. Gli orari di apertura del centro dovrebbero essere modificati nella fascia pomeridiana garantendo l’apertura sino alle 20:00, così da non coincidere integralmente con gli orari di lavoro.

5. Si dovrebbe contemplare l’idea originaria dell’ex ass. Claudio Conti di potere tramutare i punti accumulati presso il centro di raccolta in buoni acquisto spendibili presso esercenti convenzionati.

Tutto ciò – conclude Tumino – per rendere più incisivo un sistema che comunque rimarrà insufficiente dato che l’unico modo per ottenere il fatidico “rifiuti zero” è estendere la raccolta porta a porta a tutta la città, tutto il resto sono solo palliativi o fumo negli occhi”.

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