INTERVENTO PER GARANTIRE IL DIRITTO ALLO STUDIO AGLI STUDENTI DI SCOGLITTI

Il gruppo ipparino dell’UdC, con l’approssimarsi dell’inizio dell’anno scolastico, interviene sulla spinosa questione del diritto allo studio per gli studenti di Scoglitti. Un diritto primario che, però, rischia di non essere garantito dal Comune. Ciò in virtù del fatto che proprio l’amministrazione comunale, dopo aver deciso di rimborsare il costo dell’abbonamento del bus che dalla frazione porta presso le sedi dei vari istituti scolastici superiori, ha disatteso il suo impegno dal gennaio di quest’anno.

“E’ particolarmente grave – spiega il consigliere Franco Caruso – che proprio l’istituzione comunale venga meno ai proprio impegni, specie dopo le tante manifestazioni di protesta delle famiglie di Scoglitti quando, precedentemente, si sospese il contributo per coprire i costi dell’abbonamento”.

“In questo periodo di profonda crisi economica – prosegue Caruso – molte famiglie di Scoglitti sono in difficoltà e coprire i costi dell’abbonamento, spesso per due o tre figli, incide pesantemente sul budget mensile, assottigliando sempre più gli stipendi che spesso non bastano per arrivare alla fine del mese. Chiediamo al Comune di ripristinare, visto che ci troviamo nell’imminenza dell’inizio dell’anno scolastico, il contributo per il trasporto degli studenti e conseguentemente garantire un diritto inviolabile:  il diritto allo studio”.

La nota dell’UdC rivendica anche i mancati rimborsi che le famiglie di Scoglitti attendono ormai da gennaio.

“Tante famiglie hanno anticipato le somme con la speranza di essere in seguito rimborsate e hanno programmato le loro spese anche in virtù di questa certezza. Una certezza che si è smaterializzata e il Comune dovrà risponderne. Non è pensabile di poter continuare anche per il prossimo anno scolastico su questa falsariga”.

“Nonostante le sollecitazioni all’assessore al ramo – conclude il consigliere Caruso – chiediamo al primo cittadino in persona di intervenire per far sì che un’intera comunità studentesca venga tutelata e finché non verrà trovata una soluzione definitiva terremo i riflettori accesi sulla vicenda”.

 

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