INCREDULITA’ PER IL DISIMPEGNO DI ITALIA DEI VALORI

07 Mag 2010 22:27

Leggiamo increduli le dichiarazioni rilasciate da Italia dei valori per bocca del suo ex coordinatore Provinciale Giovanni Iacono, nelle quali si esplica la volontà di ritirare ad Ispica l’appoggio al candidato sindaco Barone. Decisione dovuta al fatto che Italia dei Valori si era appena accorto che anche il Movimento per l’Autonomia appoggiava il sindaco Barone, e quindi, poiché “non ci deve essere nessuna alleanza o accoppiamento con l’MPA”, ritirava appunto la sua lista. Una dichiarazione che lascia esterrefatti, perché, come è fin troppo facile dimostrare. da settimane Italia dei Valori conosceva le formazioni in campo; perché a Ragusa esistono da sempre rapporti di stima e di fiducia reciproci; perché da sempre il coordinatore provinciale Giovanni Iacono, nella sua veste di consigliere provinciale, collabora strettamente con i consiglieri dell’MPA Barrera e Burgio, con i quali ha emesso una lunga serie di comunicati stampa congiunti e di iniziative; perché da sempre esiste una condivisione di scelte sui programmi locali; perché, fino a prova contraria, nessuno può permettersi di rilasciare dichiarazioni di superiorità morale nei confronti di galantuomini e di Movimenti prestigiosi come l’MPA. Un Partito, Italia dei Valori, che purtroppo sempre più spesso si lascia prendere dalla tentazione di basare la sua politica sulla demagogia e sul giustizialismo; ci auguriamo che in ogni caso, in vista delle prossime competizioni elettorali, riesca a non superare  i limite della decenza. La politica non può scendere così in basso, non quando sa di avere a che fare con galantuomini e con persone per bene. Un’ultima considerazione, prima di chiudere questa penosa polemica; probabilmente i veri motivi di quel penoso comunicato sono da ricercare in altri livelli e in altre zone dello scacchiere politico, visto che la dichiarazione colpisce in primo luogo i socialisti, con i quali Italia dei Valori aveva messo su una lista comune, e poi danneggia il candidato Barone, galantuomo in grado di dare una sterzata alla politica ispicese. Ecco, forse Italia dei Valorucci ha inteso favorire lo status quo nella politica ispicese, e ha trovato un mezzuccio, ipocrita ma efficace, per farlo. Che peccato!