È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL SEN. GIANNI BATTAGLIA ELETTO PER LA SECONDA VOLTA SEGRETARIO DELL’UNIONE COMUNALE DI RAGUSA
14 Nov 2015 13:12
Il salone della Federazione provinciale del PD non è riuscito a contenere i tantissimi partecipanti alla riunione dell’Unione Comunale di Ragusa, infatti non c’erano presenti solo i delegati del 2° e 3° Circolo, ma altri amici e compagni che saputo dell’elezione sono accorsi in tanti per testimoniare il loro consenso.
Alla presenza dell’avv. Gaetano Barone, presidente della Commissione provinciale di garanzia del PD, e del responsabile dell’organizzazione provinciale, dr. Gaetano Gaglio sono iniziati i lavori. Tutto perfettamente in coerenza con quanto stabilito dal regolamento e dallo statuto del Pd.
L’elezione del nuovo segretario è avvenuta a scrutinio palese per alzata di mano, come previsto dal Regolamento, riportando l’unanimità dei votanti, compreso i rappresentanti del Terzo Circolo: Giorgio Massari e Elio Accardi, e quindi ben oltre la maggioranza assoluta degli aventi diritto ed incrementando il consenso rispetto alla prima votazione del 13 luglio.
Il segretario, Gianni Battaglia ha accolto la proposta del segretario del Secondo Circolo, Mimmo Barone, di rinviare l’elezione degli altri organismi, riscontrando positivamente l’invito del segretario regionale Fausto Raciti con una mail arrivata qualche minuto prima della riunione.
Il nuovo segretario ha on illustrato per sintesi il documento che aveva redatto ed allegato alla documentazione prevista per l’elezione.
“Con l’elezione di oggi – intervenendo Battaglia – si apre un nuovo cantiere ibleo che saprà valorizzare la nostra identità culturale.”…. c’è bisogno di buona politica, e il Pd può essere tutto questo, deve diventare tutto questo. Il Pd deve essere quello descritto nel proprio Statuto, nel Manifesto dei Valori nel suo Codice Etico, una comunità di iscritti ed elettori. Ed ancora “Un partito aperto, uno spazio concreto di dialogo costruttivo e propositivo; un laboratorio di idee e di progetti, in cui le diverse storie politiche, culturali, di età e di genere diventino fattore di arricchimento e di contaminazione reciproca….. una nuova forma organizzativa, diversa da quella finora sperimentata che abbia un unico convergente comune obiettivo: rafforzare il PD a Ragusa, dare voce e speranza al vero cambiamento, contribuire a costruire una forza politica in grado di accettare e vincere la sfida per il governo della città.”
Infine, il segretario ha voluto sottolineare che “continuare, come purtroppo alcuni continuano a fare, a ricercare il nemico o più nemici in casa è un esercizio asfittico che non appassiona me e credo non appassioni nessuno e toglie forza ed autorevolezza a tutti ed in particolare a chi svolge ruoli di primo piano a livello politico nelle istituzioni locali e nelle aule parlamentari. Dobbiamo recuperare un legame spezzato con una parte della società che rischia di rimanere esclusa dal dibattito politico. Con l’elezione di oggi abbiamo compiuto il primo passo, lo facciamo, purtroppo, registrando il dissenso di una part del partito, un dissenso che se fondato su motivazioni di natura politica, oggi (ieri) vista l’assenza di alcuni non motiva, dobbiamo assumere come stimolo e ulteriore impegno e propensione all’ascolto al confronto leale ed autentico. Se invece di altro si tratta, deve essere chiaro che non si accettano atti di prepotenza e che il Partito, da noi diretto, non sarà mai il luogo che legittimi il trasformismo, un taxi in cui si sale per convenienza per compiere un tragitto, passando con disinvoltura da destra a sinistra, magari utilizzando l’argomento dell’autonomismo e della vocazione al “TERRITORIO”, joilly per tutte le stagioni in nome del quale consumare i più arditi e spettacolari salti di quaglia”
“C’è molto da fare! C’è, dunque, da vivere il presente e immaginare il futuro, conoscendo le radici e senza rinunciare a speranze ed ambizioni. Sono sicuro che insieme ce la faremo.”
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