È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL RITROVAMENTO DELLA TESTA MOZZATA DI UN CANE NELLA ROTATORIA DI VIA GENERALE CASCINO
03 Ago 2014 13:58
“Il ritrovamento della testa mozzata di un dobermann, infilata in un sacchetto, nella rotatoria in costruzione di via Generale Cascino a Vittoria, dopo, tra l’altro, l’episodio del 30 giugno scorso quando era stato incendiato un escavatore alla stessa ditta che si sta occupando di realizzare l’opera, deve farci interrogare tutti su cosa sta di nuovo succedendo nella nostra città”. E’ quanto dichiara il capogruppo di Ncd-Sviluppo Ibleo, Andrea La Rosa, nel manifestare la propria solidarietà al titolare e al personale dell’impresa edile. “Non è possibile che nella nostra città – continua La Rosa – ci riempiamo la bocca con i percorsi di legalità e poi ci confrontiamo con episodi di questo tipo. Addirittura la testa mozzata di un cane. Sembra di rivedere le scene di un film di mafia di serie B. Io comprendo la cautela dei rappresentanti istituzionali che ritengono addirittura che il ritrovamento possa essere casuale, anche se collegandolo a quanto accaduto il 30 giugno scorso mi sembra abbastanza chiaro; comprendo il duro lavoro svolto dalle forze dell’ordine che, quando succedono di questi episodi, si danno da fare per cercare di risalire ai responsabili. Ma mi chiedo: e la coscienza civica di questa città? Che fine ha fatto? Dobbiamo continuare ancora a subire? Oppure l’antimafia che mettiamo in campo è solo di facciata? Sono molto deluso dal fatto che continuino a ripetersi a Vittoria, città dal passato già di per sé alquanto problematico, situazioni del genere. Mi auguro che tutti noi cittadini vittoriesi siamo pronti a rialzare la testa e a dire la nostra. Non possiamo continuare con questo andazzo. La situazione, altrimenti, rischierebbe di diventare molto drammatica e complicata. Ad ogni modo, piena solidarietà alla ditta. E speriamo che, davvero, in men che non si dica si riesca a fare luce su questi tentativi di intimidazione”.
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