IL PROGETTO ‘NON SCADO’ DI LEGAMBIENTE RAGUSA: PRIMI RISULTATI

La nostra società, si sa, è piena di paradossi. Mentre infatti da una parte:

  • gran parte delle famiglie faticano ad arrivare a fine mese

  • una fetta sempre più consistente della popolazione entra nell’orbita della povertà

  • si dice che non si possono accogliere i nostri fratelli extracomunitari perchè non ce n’è neanche per gli Italiani

    dall’altra tonnellate e tonnellate di alimenti perfettamente commestibili rimangono non raccolti, invenduti e finiscono in discarica, con altissimi costi ambientali e con un aggravio anche economico per i comuni e per le imprese.

I numeri sono impressionanti: nel mondo si gettano ogni anno 1,3 miliardi di tonnellate di prodotti perfettamente commestibili. In Europa in media si gettano alimenti per 179 kg/persona/anno!

E’ evidente che bisogna invertire la rotta e quindi in Italia sono nate varie esperienze finalizzate a ridurre gli sprechi, ridurre il conferimento in discarica di prodotti ancora perfettamente utilizzabili, favorire l’ambiente, dare ossigeno a tanti cittadini che vivono paradossalmente ancora il problema di trovare ‘il pane quotidiano’, ridurre la spesa sociale ed ambientale dei comuni.

Uno di questi progetti, a livello ancora sperimentale, ma che sta dando interessanti risultati è il Progetto ‘Non Scado’ di Legambiente Ragusa i cui risultati sono stati resi pubblici nell’ambito del progetto interregionale ‘Coltiviamo la rete’ sostenuto da Fondazione con il Sud nell’incontro interregionale di San Giovanni in Fiore in Calabria e durante l’Assemblea Nazionale dei Circoli di Legambiente tenutasi a Grosseto.

Più di 10 tonnellate di sole cibarie perfettamente commestibili recuperate e distribuite, 5 organizzazioni caritatevoli che collaborano al momento (Mecca Melchita, Vo.Cri., Casa Famiglia Rosetta, Associazione Papa Giovanni XXIII, Parrocchia Spirito Santo) in tre comuni (Ragusa, Scicli e Vittoria) e messe in relazione virtuosa con 5 supermercati, 1 centro di confezionamento ortaggi e diversi panifici, sono i numeri di un percorso virtuoso che sicuramente può essere ancora implementato e strutturato per raggiungere nuovi traguardi.

Infatti recentemente Legambiente Ragusa ha effettuato un primo ‘giro di orizzonte’ con le associazioni caritatevoli coinvolte, da cui sono emersi gli aspetti positivi del percorso comune, ma anche i problemi da risolvere e gli spunti per un miglioramento ed ampliamento dell’iniziativa. Si auspica quindi che altri volontari collaborino con Legambiente per l’implementazione del progetto.

L’iniziativa nasce nell’ambito dell’attenzione che Legambiente Ragusa ha dato in questi anni al problema della gestione dei rifiuti. Oltre alla sensibilizzazione dei cittadini e delle amministrazioni ed alle denunce pubbliche sulla malagestione della Raccolta Differenziata si è voluto mostrare che è possibile concretamente fare qualcosa di positivo ed utile anche sul lato della riduzione della produzione di rifiuti, coniugando in tal modo bene per l’ambiente, bene economico e bene sociale.

Il progetto, che attualmente è seguito dal presidente Antonino Duchi e dai componenti del Direttivo Andrea Patriarca e Giacomo Boscarelli, è stato avviato dall’ex presidente del circolo ed attuale assessore Claudio Conti che sta fattivamente muovendosi in questo senso anche all’interno dell’Amministrazione.

Diverse associazioni hanno evidenziato l’opportunità di diffondere tale percorso virtuoso anche nel resto della Sicilia. Legambiente ha l’obiettivo di estendere tale buona pratica anche nel resto del Sud Italia, questo è infatti il motivo del suo inserimento nel progetto Coltiviamo la rete-buone pratiche in circolo.

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