È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL PRESIDENTE IACONO RISPONDE A RAGUSA OGGI
16 Dic 2013 13:00
Egregio Dr. Prof. Franco Portelli,
in merito alla sua nota dal titolo :”vi racconto il disagio di un cronista” nel quale fa riferimento alla ‘terrificante, ‘conduzione’ dell’ultimo Consiglio Comunale (quindi quello del 12 dicembre scorso) da parte mia e ‘soprattutto della vice presidente” , le espongo quanto segue :
Nelle sedute ordinarie di Consiglio Comunale, la ‘prima MEZZ’ORA, escluse quelle riservate all’attività ispettiva (dove il tempo è di 2 ore) i Consiglieri possono rivolgere al Sindaco e/o agli Assessori brevi richieste di informazione o di chiarimento relativamente a fatti che si sono verificati in Città o ad attività dell’Amministrazione… Ogni Consigliere può porre una sola domanda per non più di quattro minuti. Il Sindaco o l’Assessore destinatario della domanda hanno quattro minuti di tempo per la risposta ed il richiedente ha un ulteriore tempo di due minuti per dichiarare se sia soddisfatto o meno.” E’ quindi un vero e proprio “question time” della durata di 30 minuti. Tra l’altro i “Consiglieri Comunali che intendono fare delle richieste all’Amministrazione possono prenotarsi presso l’Ufficio di Segreteria del Consiglio fin da 24 ore prima dell’inizio della seduta..”. Nessuno dei Consiglieri si avvale di quest’ultima opzione. Appare chiaro anche a chi potrebbe avere fisiologici problemi di natura cognitiva e lo dico senza alcun riferimento ad alcuno ma come semplice metafora che i Consiglieri che vanno oltre i quattro minuti previsti (per porre una domanda ?) lo fanno abusando del tempo di cui hanno diritto altri Consiglieri. Lei, nella sua nota tesa a denigrare l’ufficio di presidenza, ci attribuisce un comportamento ‘terrificante’ perché dopo ‘5 minuti’ ricordavamo al Consigliere che ‘il tempo era scaduto”. Addirittura ‘allucinante’ per chi deve svolgere un ruolo di arbitro (lei mi pare che in passato lo sia anche stato nei campi di calcio) tentare di far rispettare le regole e i tempi di ognuno. Quindi facciamo andare oltre il tempo regolamentare (non 4 minuti ma cominciamo a ricordare al Consigliere che il tempo è scaduto dai 5 minuti in poi come a lei stesso ‘sfugge’ nel dire ) e andiamo anche con ‘elasticità’ oltre i 30 minuti eppure siamo tacciati come chi ‘vuole zittire’ la democrazia. E’ chiaro che se iscritti a parlare sono 14 ed ognuno dovrebbe parlare per 4 minuti e ne prende molti di più qualcuno alla fine non avrà il tempo per il proprio intervento all’interno di quella parte del Consiglio Comunale dedicata al ‘question time’. Ricordare ai Consiglieri di non sforare è a salvaguardia del diritto di tutti. Bene, tutto ciò che ho detto lo trovate all’art. 71 del Regolamento del Consiglio Comunale, regolamento che serve al funzionamento ottimale ed efficace del Consiglio Comunale stesso e regolamento che non ho fatto io ! Sono stato chiamato, per ruolo, a farlo rispettare il regolamento ed ho trovato questo regolamento (sul quale sono già state presentate proposte di modifica) che è stato fatto da buona parte di coloro che oggi siedono all’opposizione e prima erano in maggioranza. Poi Lei fa riferimento a Consiglieri ai quali ricordavo di essere brevi perché praticamente la mezz’ora era già finita (non certo a causa del presidente o del vice presidente) ebbene 3 consiglieri dell’opposizione hanno avuto ulteriormente concesso il tempo per parlare e non hanno fatto ‘la domanda’ che prevede il regolamento ma brevi interventi ed altri due, uno di minoranza ed uno di maggioranza, hanno accettato l’invito della presidenza a rinunciare e così, come successo in qualche altra seduta dove gli iscritti erano più del tempo assegnato, il presidente del consiglio li ha iscritti a parlare per primi alla seduta successiva. I due consiglieri avranno modo, dopo soli 4 giorni (compreso il sabato e la domenica), di poter fare la domanda all’amministrazione su ‘problemi di sopravvivenza di vitale importanza per la vita di una città” .
Aggiungo inoltre che dopo la prima parte dedicata alle comunicazioni su ogni argomento posto all’o.d.g. ogni Consigliere può parlare in due interventi per 15 minuti (moltiplicate i 15 minuti per 30 e i conti sono semplicemente fatti), moltiplicate poi il risultato per ogni argomento posto all’ordine del giorno e ci si renderà subito conto di come la ‘democrazia’ non è certo mortificata da chi cerca di far rispettare tutto questo. Aggiungo che oltre alle elaborazioni testé proposte invito tutti a seguire le sedute di Consiglio Comunale in televisione o in diretta streaming e così ci si renderà conto sulla veridicità dei ‘disagi’ di qualche cronista.
Non c’è nessun ‘disprezzo delle Istituzioni e del ruolo di consigliere comunale”, né può essere addirittura apostrofata come ‘intimidazione’ o ‘minaccia’ (ha scritto anche questo !!!) la ‘scadenza di tempo’ che prevede il regolamento e che ricordo a tutti e non certo a lei che dimostra di non essere interessato a quello che per un ‘cronista’ dovrebbe essere, per norma (ma purtroppo registro che i regolamenti e le norme da qualche tempo la mettono in ‘disagio’) l ‘obbligo inderogabile del rispetto della verità sostanziale dei fatti e il ‘dovere imposto dalla lealtà e dalla buona fede’. Infine, per il consigliere a cui lei fa da ‘sponda’ che la ‘ringrazia per il suo ‘autorevole intervento’ parlano gli atti documentali delle registrazioni visive dove appare chiara ed oggettiva l’intolleranza continua dello stesso nei confronti di chiunque la pensi diversamente a cominciare dall’intervento dell’Assessore Martorana continuamente e reiteratamente interrotto dallo stesso Consigliere che, viceversa, non viene interrotto nell’espressione delle sue idee.
Altro che ‘democrazia’ o falso vittimismo; altri stili, altra storia !
Mi permetto infine per l’affetto che ho sempre avuto nei suoi confronti di darle un consiglio finale di natura personale, ritorni, per onestà intellettuale e deontologia professionale, a documentarsi su ciò di cui scrive prima di dare una rappresentazione della realtà che nulla ha a che fare con la ‘realtà’.
Buon Natale a Lei e ai suoi cari.
Giovanni Iacono
Presidente del Consiglio Comunale di Ragusa
Il Presidente Iacono, mio grande amico di ieri, di oggi e di domani non riesce a farmi arrabbiare per cui non rispondo assolutamente anche se lui mi ha intimato di pubblicare per intero la sua precisazione/rettifica temendo che avrei fatto dei tagli.
Voglio solo dirgli che non sono professore, non saprei peraltro cosa potrei insegnare e che non ho mai arbitrato una partita di calcio. Men che meno ho fatto da sponda a chicchessia ruolo che forse potrebbe trovare per chi ha la vocazione a fare lo scalatore.
Per il resto mi va tutto bene !!
Franco Portelli
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