IL POLITICO CHE DETESTA LA POLTRONA

Per promuovere la mia candidatura al Consiglio Comunale ho deciso di creare una pagina Facebook, che ho voluto provocatoriamente chiamare Carmelo Comisi “il politico che detesta la poltrona”. Ovviamente è un controsenso perché, come ricordo diceva il professore di filosofia politica all’università, citando Norberto Bobbio, “chi fa politica vuole il potere”, quindi un ruolo e cioè la Poltrona.

Quindi, per coloro ai quali interessasse sapere cosa ho voluto in intendere con la frase che segue il mio nome nel titolo del gruppo FB, dico che ho usato il termine poltrona nel senso proprio del termine, portandolo fuori dal contesto della politica. Perciò, se da un lato sottolineo che rifiuto la sedentarietà rappresentata proprio dalla poltrona (da cui penso scaturisca il verbo poltrire) dall’altro faccio presente che aborro la poltrona sulla quale sono seduto. Entrambi le precisazioni vogliono mettere bene a fuoco il mio carattere, determinato e dinamico, che opera affinché la carrozzina, per quel che riguarda me e, in generale, la disabilità, possa diventare in società un attributo irrilevante delle persone, che vorrei fossero considerate a prescindere da ogni deficit. Questo è il mio obiettivo politico.

Al Consiglio Comunale sarà mio principale interesse vigilare su tutte le questioni che riguardano la disabilità e che dovrebbero essere correttamente amministrate anziché, come purtroppo ancora succede, venire percepite esclusivamente come un fastidio al quale si presta poca attenzione.

Quando vi troverete all’interno della cabina elettorale con la scheda in mano, ricordatevi che Carmelo Comisi è “il politico che detesta la poltrona”.

 

 

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