È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL LATO UMANO DELLA TRISTE VICENDA DEL SEQUESTRO “LA MADONNINA”
08 Ago 2013 17:50
Non troviamo titolo più azzeccato per raccontarVi, anche una bella storia tramite un’intervista telefonica fatta a Salvatore Penna, comandante del peschereccio La Madonnina, sequestrata il 1 agosto.
Vogliamo qui mostrarvi l’altra faccia della medaglia e cioè che “non tutti i maltesi sono uguali” per dirla con le parole di Salvatore Penna. Tuttora molto provato continua a ripetere di aver vissuto momenti drammatici, pieni di paura, di panico…insomma bruttissimi e di aver subìto trattamenti a dir poco disumani. Un’odissea vissuta in tre lunghissimi interminabili giorni (e notti) che ha lasciato una immagine molto negativa nell’opinione pubblica e che resterà purtroppo un ricordo indelebile nella mente di tutto il giovane equipaggio.
Ecco le sue parole: “Non potrò dimenticare facilmente questa drammatica vicenda, anche se ora sono felicissimo di essere tornato a casa. Ma non nascondo di essere ancora terrorizzato. E’ vero – continua Salvatore – siamo stati trattati male, anzi direi in modo spesso spietato soprattutto al momento della cattura, ma non tutti i maltesi si sono comportati allo stesso modo. Infatti nel giro di poche ore alcuni amici della zona sono stati messi al corrente dell’accaduto e immediatamente si sono precipitati al molo. Li conosciamo perché sono soliti venire a Scoglitti a pescare e si sono immediatamente prodigati nel fornire viveri e tutto ciò che potesse occorrere in quella terribile circostanza. Sono tre amici maltesi che, molto dispiaciuti dell’accaduto, hanno cercato di aiutarmi per come potevano. Si sono molto prodigati nel soccorrermi, rendendosi immediatamente disponibili”.
Un altro gesto molto significativo della disponibilità della popolazione maltese, è stato quello della madre del poliziotto che ha cucinato per ben 10 persone. “Noi eravamo in cinque e anche la sua famiglia era composta da 5 persone. Ma Lei si è fatta in quattro, nonostante l’età e ha cucinato per tutti. Non La dimenticherò mai. E’ stata una persona sensibilissima e ha capito che non eravamo delinquenti ma padri di famiglia caduti in disgrazia. Tra l’altro ho perso mio padre 15 giorni fa e il mio umore era ovviamente a terra; inoltre i miei problemi di cuore hanno reso la situazione ancora più problematica. Ma la signora, senza essere a conoscenza della mia situazione personale, ha cucinato e si è resa disponibile a renderci ospitalità. Ci ha donato, in momenti così tristi, un po’ di serenità rendendo meno angosciosa l’attesa dello sblocco giudiziario-burocratico. Ho mangiato una pasta con la ricotta che a me non piace ma che sicuramente era buonissima…La signora ha dimostrato, con questo semplice gesto, che la popolazione maltese è, per la stragrande maggioranza, generosa ed ospitale”.
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