Il futuro dei campionati di calcio dilettantistici? Per l’Aiac è meglio sospendere tutto

Giocare oppure no? Finire i campionati o considerare chiusa la stagione e pensare già alla prossima? Sono gli interrogativi che assillano gli operatori del settore calcio in queste ultime settimane. Interrogativi che ancora, però, non hanno trovato una risposta.

Il presidente Aiac Ragusa, Daniele Vitale, dichiara: “Nonostante la grande voglia di scendere in campo, percepisco che, prima di ogni altra cosa, si pretende la massima sicurezza per evitare che non ci siano rischi di contagio.

Ecco perché, al di là della fase di attendismo che sta caratterizzando il mondo del calcio in quanto le decisioni dovranno essere prese a cascata (prima la Serie A, poi la B e la C, poi via via tutte le altre), non possiamo fare a meno di considerare che, per quanto riguarda le squadre del settore dilettantistico, che sono poi quelle che interessano da vicino la nostra realtà, l’unica soluzione potrebbe essere quella di sospendere i campionati e trovare delle formule che, per il futuro, non penalizzino più di tanto le società che saranno costrette a fare i conti con problematiche di vario genere, prima tra tutte quelle economica.

Come Associazione italiana allenatori calcio, stiamo seguendo da vicino l’evolversi della situazione e auspichiamo che sia il buonsenso a fare da guida alle scelte di chi siede nelle stanze dei bottoni e dovrà decidere il destino di chi opera in questo mondo”.

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