IL FERRAGOSTO DI IERI E DI OGGI

Affrettatevi con i preparativi: belli tempi, quando si stava peggio e ci si preparava per il pranzo di ferragosto. Le mamme, le mogli, tutti in cucina a impanare le cotolette, a preparare le polpette con il sugo, la pasta al forno, la famosa caponata, la mitica parmigiana, le focacce e per finire l’indimenticabile anguria quella che solitamente pesava dai 12 ai 16 e forse più kg. 
E i mariti, o genitori, che preparavano le loro vetture, ne citiamo alcune oramai passate alla storia, le famose cinquecento, le seicento, le ottocentocinquanta e tante altre sempre per quei tempi, di fabbricazione Fiat . E sui portabagagli, ci si caricava di tutto dal tavolino a valigetta che conteneva i minuscoli sgabelli, le sedie a sdraio quelle di legno e di stoffa a strisce colorate, o addirittura chi si poteva permettere quelle col telaio di ferro e avvolte di una fettuccia di plastica colorata e per finire, gli insuperabili salvagente, che altro non erano che le camere d’aria delle macchine o dei camion e la mitica borsa termica dove per mantenere freddo tutto, il giorno prima si mettevano a congelare nelle cellette dei frigoriferi le bottiglie dell’acqua. Insomma il tutto ben impostati, venivano accuratamente, ben legati con della corda e una volta assicurati che non si sarebbe perso niente, si partiva tutti, chi in quattro e chi in più di quattro ci si stringeva e via per le spiagge del litorale. Bei tempi quelli lì passati.
Oggi invece, ci sentiamo insoddisfatti, stranamente molti si sono dimenticati di quei tempi, e con il progresso, la globalizzazione e la rivoluzione industriale, abbiamo creato un danno all’ecosistema, i fiumi, i mari, la stessa aria che respiriamo è stata avvelenata. 
Non ci si accontenta più, di quelle cose che ci rendevano felici a quei tempi, oggi vero che siamo nel terzo millennio, dove la tecnologia, ha superato l’immaginario, ma siamo caduti tutti in una crisi causata dal consumismo sfrenato che pian piano, ci sta vedendo cadere sempre nel più profondo baratro della miseria . 
Oggi non vi sono più persone con differenzazione di ceti sociali, oggi esistono solo ricchi e solo poveri, tutti gli altri sono un surrogato di convinzione di stare bene, ma si illudono loro stessi.
Quindi rispettiamo e aspettiamo di goderci anche quest’anno il ferragosto, ma ognuno, lo festeggi come meglio crede .

Una cosa mi preme ricordare a tutti, l’importante non fare abuso di alcol e di rispettare le famose tre ore, per la digestione , prima di fare il bagno in mare.

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