IL DRAMMA DELLE DISCARICHE ABUSIVE

Fare Verde Vittoria , associazione di protezione ambientale, intende denunciare alla pubblica opinione ed alle autorità preposte, l’ormai dilagante ed incontrollato fenomeno delle discariche abusive che ogni giorno contaminano il nostro territorio. Ultima in ordine di tempo una mega discarica di circa 600mq dietro il mercato ortofrutticolo di Vittoria,in via pozzo bollente sp112. Rifiuti di ogni genere ed in particolare plastiche ,materiale di risulta edile ed amianto in lastre di eternit anche spezzettate. Ricordiamo che l’eternit è costituito da amianto che, secondo le leggi vigenti,è classificato tra i rifiuti pericolosi potenzialmente cancerogeni.
Fare Verde , come altre associazioni, chiede da tempo alle istituzioni competenti di porre in essere azioni concrete in difesa del bene comune, implementando la sensibilizzazione verso i cittadini, sia essi italiani che stranieri, affinché siano rispettosi delle nostre campagne ,del nostro ambiente e della nostra salute. Non è accettabile rendersi conto ogni giorno che mezzi carichi di materiale di risulta scarichino impunemente dove capita, inquinando e deturpando in maniera irreversibile il nostro territorio. Ci rendiamo conto che la crisi economica puo’ essere da freno e che probabilmente il territorio risulta difficilmente controllabile senza mezzi a disposizione,ma questa è una priorità e non possiamo più tollerare comportamenti criminali che di fatto scempiano la bellezza del nostro territorio.
IL nostro grido di dolore e di denuncia è rivolto al signor Sindaco di Vittoria ,alle istituzioni ed agli organi preposti al controllo e rispetto delle leggi , affinché urgentemente avviino un nuovo percorso fatto di sensibilizzazione , di repressione del fenomeno ma soprattutto di bonifica del territorio. Le discariche abusive sono metastasi che contaminano le acque,le campagne , le primizie ed i frutti della terra che poi arrivano nelle nostre tavole. Qui si tratta di difendere la salute pubblica da veri reati ambientali , definiti “ecocidio” che le istituzioni hanno il dovere di debellare con ogni mezzo. 
Non possiamo lasciare ai nostri figli un territorio cosi devastato, bisogna agire.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it