IL CONDUTTORE DI RAI UNO VISITA IL MUSEO DEL CIOCCOLATO

01 Set 2012 12:41

Accompagnato dall’Architetto Maria Ines Pasquariello, docente di Urbanistica all’Università di Napoli, il conduttore di Rai Uno, Gianni Milano torna per la terza volta nella cittadina della contea questa volta da turista. Milano ha incontrato il Vice Sindaco, Giorgio Cerruto, e in tale  occasione sono stati affrontati i temi legati allo sviluppo turistico della città. Apprezzata molto l’idea, anticipata dal Vice Sindaco, di dar vita al Consorzio Turistico come strumento di valorizzazione del patrimonio culturale ed enogastronomico della cittadina. Gianni Milano ha offerto la sua personale disponibilità a sostenere le iniziative del Comune e del Consorzio a cominciare dalla manifestazione Chocobarocco. Subito dopo la visita al Museo del cioccolato, dove ad attenderlo c’era Grazia Dormiente, Direttore Culturale del Consorzio, e coordinatrice del gruppo di ricerca e studio sul Cioccolato di Modica. La visita ha permesso agli ospiti di conoscere la storia del cioccolato di Modica, mentre le sculture, sintesi del barocco, del cioccolato e della maestria di scalpellini e scultori, hanno impegnato Gianni Milano e l’Arch. Pasquariello in un tour fotografico. L’ospite d’eccezione ha poi firmato il registro dei visitatori lasciando questa dedica: ”Modica 28 agosto 2012 – Grazia Dormiente e Nino Scivoletto ci accompagnano nel viaggio attraverso la cultura dei popoli e dei secoli. Pensare che qualcuno diceva che non esiste la macchina del tempo. Qui a Modica esiste il prototipo e tutti gli esemplari ormai di utilizzo comune prodotti artigianalmente su scala planetaria: il Cioccolato di Modica”. Subito dopo la visita, Milano si è intrattenuto con il Presidente Spinello e il Direttore Scivoletto per un aggiornamento sulla procedura IGP che segue con grande interesse. Dopo una colazione all’Osteria dei Sapori Perduti, tanto cara a Gianni Milano, e il giro turistico che lo ha estasiato nel vedere i monumenti della città la Professoressa Pasquariello ha sintetizzato così la visita a Modica: “Tra sorprese barocche e scoperte territoriali”.