ICI AGEVOLATA PER I CITTADINI CHE VIVONO IN ABITAZIONI PRINCIPALI SU PIU’ LIVELLI

Il consigliere Nino Barrera ha elaborato una proposta per la riduzione dell’Ici per le case che insistono su piani diversi nel centro storico e sono accatastate separatamente talché,  escluso un piano, tutti gli altri ancorché di pochi metri quadri, sembrano essere considerati come una seconda casa. Secondo i recenti indirizzi della Cassazione peraltro tale fattispecie non costituisce ostacolo all’applicazione di benefici fiscali e quindi in sostanza il consigliere del Pd ha modificato l’art 14 del regolamento per la disciplina dell’imposta comunale sugli immobile aggiungendo un terzo comma che così recita: l’aliquota dell’Ici agevolata prevista per l’abitazione principale del contribuente si applica anche quando l’abitazione stessa è composta da più unità immobiliari accatastate separatamente e con autonoma rendita purché risultino destinate ad abitazione principale. Insomma l’uovo di colombo per risolvere sia pure parzialmente i problemi di abitativi del centro storico e dei giovani in cerca di abitazione. Ma il consigliere Barrera ha fatto di più: ha persino scritto la delibera nelle sue componenti complete, l’articolo 14  modificato del regolamento e la relazione di accompagnamento al provvedimento. Più di così! (r.r.)

 

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