I GRILLINI ABBANDONANO L’AULA

Serata di relax per i consiglieri di opposizione del civico consesso ragusano. Ad inizio della seduta, per mozione prendeva la parola il consigliere del Movimento 5 Stelle Fornaro che annunciava l’intenzione di tutto il gruppo presente in aula di abbandonare la seduta per recarsi presso il palazzo della provincia per portare solidarietà alle mamme e alle famiglie impegnate nella protesta per la mancata erogazione dei sussidi per i disabili. L’annuncio era corredato dalla protesta per quanto stava accadendo a danno delle famiglie e si accennava anche a possibili mosse del Commissario Straordinario in merito a paventate assunzioni di dirigenti nel particolare momento di crisi economico finanziaria dell’ente. Si faceva presente che gli stessi consiglieri avrebbero rinunciato al gettone di presenza e si avvertiva il malcelato invito a tutti i colleghi per unirsi alla forma di protesta.

La prassi, di sicuro alquanto atipica, ancorchè possibile, se non addirittura legittima, lasciava tutti assai perplessi, a cominciare dal presidente del Consiglio che cercava di capire cosa stesse accadendo, fra le composte proteste delle opposizioni e i grillini che, incuranti degli inviti a procedere secondo prassi istituzionale, non comprendendo, forse, di cosa si stesse parlano, abbandonavano, alla chetichella, la sala del Consiglio. In aula, con i consiglieri delle opposizioni, restavano il consigliere 5 Stelle Stevanato e Ialacqua del Movimento Città, evidentemente smarriti di fronte all’inconsueto abbandono dei colleghi.

Come hanno fatto subito notare nei loro interventi, per mozione d’ordine, i consiglieri Marino, Migliore, Maurizio Tumino e Lo Destro, c’è stata una mancanza di rispetto delle istituzioni, un atteggiamento che le calpesta con un fare avventato che non attiene a nessuna prassi istituzionale, anche delle più inconsuete.

Qualcuno ha voluto far notare come non si è data nessuna possibilità nemmeno di condividere la proposta.

Opinione comune è stata quella secondo la quale l’inesperienza ha giocato un brutto scherzo ai grillini: ai componenti delle opposizioni non è sfuggita la situazione in cui si sarebbero potuti trovare, se tutto si fosse svolto con calma, sarebbero stati costretti a seguire la protesta, ad accodarsi ai grillini, magari andando in corteo, attraverso le vie cittadine, per recarsi alla Provincia.

Invece sono scomparsi, quasi fuggiti, la loro missione ha avuto una scarsa eco, hanno sì rinunciato al gettone di presenza ma non considerano quanto sia costata alla comunità questa seduta andata a vuoto e rinviata al giorno successivo.

Si è proceduto all’appello, la seduta è stata, come di prassi rinviata di un’ora, non riscontrando il numero legale, alle 19,30, mancando, ancora, il numero legale, il Presidente ha rinviato la seduta di 24 ore.

Quella di oggi pomeriggio, martedì 22 ottobre, si preannuncia come una seduta da non perdere perché già ieri sera si preannunciavano gli interventi delle opposizioni che, se non saranno al vetriolo, di certo, offriranno spunti di polemica e di sarcasmo non indifferenti.

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