“I FALSI MORALISTI”

Quest’estate il sottoscritto ha speso un numero imprecisato di ore per una raccolta firme in favore di un referendum volto al dimezzamento degli stipendi dei parlamentari. Non mi pare di aver visto nessuno di “Cittadinanza attiva”. Mi chiedo, dunque, perché  la signora Chiaramonte non coadiuvi le istituzioni politiche locali perché siano affrontati i problemi che affliggono i cittadini vittoriesi. Gli esempi sono innumerevoli. Dalla battaglia che da anni porto avanti rispetto alla richiesta dell’ambulanza medicalizzata a quella contro le lunghe liste d’attesa fino all’impegno per usufruire di esami diagnostici in tempi brevi.

Le dichiarazioni rese dalla signora Anna Chiaramonte sono totalmente fuori luogo. Fomentare e alimentare un clima di antipolitica non fa altro che sminuire l’attività politica e, soprattutto, il lavoro di onesti consiglieri comunali che si adoperano per il bene della collettività. L’invito a dimezzare i costi della politica va sicuramente rivolto ai deputati regionali e ai parlamentari nazionali. Agire per abolire i finanziamenti ai partiti ed eliminare i carrozzoni clientelari che non hanno motivo di esistere. Vittoria, infatti, nell’era Nicosia ha ridotto i costi della politica. Basti ricordare che, già dal 2006, i consiglieri di circoscrizione non percepiscono alcun gettone di presenza. E gli stessi, nel 2011, vengono aboliti del tutto. Esempio virtuoso che non è stato seguito dalla città di Ragusa. Dove, addirittura, i consiglieri di circoscrizione percepiscono un lauto stipendio. Faccio presente che, i gettoni di presenza dei consiglieri comunali vittoriesi, sono i più bassi della Sicilia (50 euro lorde a seduta consiliare, che si riducono a 20 euro nette). Per un impegno che richiede molte ore del proprio tempo e che carica di enormi responsabilità.

La verità è in questa fase di antipolitica il qualunquismo e l’improvvisazione proliferano. Solo per alimentare odio contro chi ci rappresenta nelle istituzioni democratiche.

A quei consiglieri che non sono d’accordo nell’applicazione di un regolamento del Consiglio comunale, chiedo perché non abbiano presentato, in proposito, una mozione o un’interrogazione consiliare.

Bisogna decidersi. Il consigliere comunale può essere presente alle sedute del civico consesso già dalla prima convocazione.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it