I DATI TURISTICI A RAGUSA; IN UN ANNO INCREMENTO DELL’11%.

 

“Grazie al proficuo lavoro ottenuto con l’istituzione di un ufficio turistico inerente al relativo assessorato, siamo in condizione di rilevare, in tempo reale, tutti i dati che monitorano le presenze turistiche, e la loro tipologia, nella città di Ragusa, analizzati e accorpati sulla scorta della ricerca dei dati ricevuti dall’ufficio del settore turistico regionale”. E’ quanto mette in luce l’assessore comunale al Turismo, Sonia Migliore, evidenziando l’attività svolta, anche in questo campo, grazie agli stimoli positivi provenienti dall’Amministrazione e, in particolare, dal sindaco Nello Dipasquale. “Dall’ufficio turistico comunale e dal servizio biglietteria del castello di Donnafugata registriamo quindi – continua Migliore – e felicemente ne prendiamo atto per agire di conseguenza che, in controtendenza rispetto ai cali verificatisi in ambito nazionale e regionale, si rileva che le presenze in assoluto nelle strutture alberghiere ed extra-alberghiere a Ragusa sono state di 482.000 turisti nel 2011 rispetto ai 435.000 dell’anno precedente, con un incremento quindi pari all’11%. Si tratta di un dato che pone il turismo a Ragusa come nuovo punto fermo della nostra economia su cui puntare  nuove risorse economiche e politiche di investimento che diano una nuova linfa a questo territorio che ha voglia di crescere, di svilupparsi e di affermarsi nonostante le manovre politiche scorrette e dilapidatorie operate e messe a punto dai Governi regionale e nazionale nei nostri confronti”. Nel confronto in positivo dei dati specifici, l’aumento del flusso di turisti stranieri supera mediamente quello dei turisti italiani, nel senso che il dato di permanenza dei primi aumenta del 14%, mentre quello degli italiani dell’8% sempre facendo il raffronto tra 2011 e 2010. “Siamo fermamente convinti – prosegue l’assessore Migliore – che il turismo va sostenuto ed incoraggiato, per addivenire ad un accrescimento del Pil del nostro territorio. Per raggiungere questo importante risultato di sviluppo socio-economico e culturale è necessaria una nuova sinergia di intenti e di operazioni fra l’attività politico-amministrativa e quella imprenditoriale al fine di creare insieme un substrato dell’economia ragusana derivante da nuove ottiche che ci facciano uscire dall’isolamento politico e imprenditoriale: fare sistema, ripeto, è la nostra unica strada da percorrere, se vogliamo che questo territorio ibleo abbia un futuro ed una porta aperta nello scenario dell’intera comunità europea. Sono soddisfatta dai suddetti dati, ma resto fortemente convinta che dobbiamo abbandonare la linea delle contrapposizioni politiche e sindacali e fare “rete d’imprese”, uniti nell’unico primario obiettivo di resistere alla crisi e crescere nello sviluppo, accomunati e retti dall’amore per una città che ci deve vedere, tutti insieme, portatori di responsabilità politica e amministrativa”.

 

 

 

 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it