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I CANI E L’ACCALAPPIACANI RINGRAZIANO
04 Dic 2013 17:32
Il coordinamento del movimento politico “Ragusa Domani” intende complimentarsi in maniera vivissima con l’amministrazione Piccitto e la relativa maggioranza, a cui va ogni onore e gloria, oltre che responsabilità, per l’approvazione del bilancio previsionale 2013.
Complimenti perché, grazie a quanto accaduto, finalmente, si è potuto prendere cognizione del valore di Giunta e maggioranza grillina. Abbiamo potuto vedere rispettate le promesse della campagna elettorale. “Nessuno sarà lasciato indietro”: infatti, l’Amministrazione ha ben deciso di sottrarre un milione di euro per gli indigenti.
“Tagli agli sprechi”: questo milione precedentemente mal speso sarà utilizzato per opere socialmente più importanti, prima tra tutte il raddoppio degli stanziamenti in favore dei cani randagi per ben 300.000 euro. Non sappiamo se la cittadinanza possa essere grata di tale scelta, ma siamo certi che i cani ringrazieranno il sindaco Federico Piccitto, la sua Giunta e la sua maggioranza e se non saranno i cani evidentemente sarà l’accalappiacani a ringraziare.
Dai discorsi d’aula abbiamo appreso che,, a Ragusa, non esistono indigenti. Quantomeno a detta del garbato “inesperto” contabile assessore Martorana, questi indigenti, se esistono, non presentano al Comune le debite istanze per ottenere il sussidio dato che ad oggi ci sono ancora quattrocentomila euro circa che potevano essere dati ai bisognosi ma che sono rimasti per benino in cassa, al calduccio.
Quindi, un milione in meno per gli indigenti e del residuo la metà ancora da spendere al mese di dicembre 2013, questo perché bisogna tagliare le spese inutili e non lasciare nessuno indietro.
Il dirigente dei Servizi sociali, che non era presente in aula durante la discussione ma che è stato a gran voce richiesto e quindi costretto a presenziare, sostiene che è stata l’Amministrazione a bloccare l’erogazione dei fondi dato che Piccitto intende effettuare un bando di gara che darà impiego agli indigenti ed eviterà l’erogazione a pioggia tanto odiata in quanto poco meritocratica. A quanti indigenti darete lavoro si domanda? Ad una quindicina a conti fatti. Di questi quindici bisognosi, quindi, si risolverà il problema alla radice con tale azione di Giunta, maggioranza e del sindaco Piccitto. E gli altri? Silenzio totale. Pertanto capiamo che a Ragusa i bisognosi sono solo quindici, altrimenti perché tenere tutti questi soldi in cassa e prevedere un bando alle calende greche?
Abbiamo verificato anche che la maggioranza seguace di Casaleggio, ossia i diciotto corpi seduti tra i banchi di Sinistra rispetto al sommo Iacono, che pontifica dallo scranno più alto, è forse venuta a mancare.
In senso lato, beninteso. No, forse i diciotto consiglieri che non intervengono mai in Consiglio comunale, sono solo lobotomizzati dato che in effetti, guardando più attentamente, le dita sopra i telefonini si muovono, addirittura anche freneticamente nel caso del sindaco Piccitto.
Abbiamo appreso anche che il fondo del sindaco non si tocca, che quelle somme servono da qui a fine anno, anche se non ci è dato sapere come, ma di certo non per le famiglie bisognose. Magari possono servire per fare feste, festini, eventi, insomma quei soldi sono nelle disponibilità del sindaco e non possono essere sprecate per sostegno ad indigenti o ad imprese in difficoltà, punto.
Abbiamo appreso che il bilancio chiuderà con un bel gruzzoletto in cassaforte e che tuttavia si possono mettere l’anima in pace quelli che chiedono l’istituzione di un fondo per il microcredito alle imprese ed alle famiglie, che i consiglieri di minoranza possono presentare 10, 100, 1.000 emendamenti ma che è solo tempo perso, parafrasando i consiglieri pentastellati.
Abbiamo capito che l’aumento di dodici milioni di tasse era superfluo in questa misura per la solidità del bilancio, attendiamo di capire chi sarà a ringraziare.
Abbiamo capito che le bollette di dieci milioni tanto sbandierate ed attese, in realtà, non esistono.
Abbiamo capito che i debiti colossali lasciati dalla precedente Amministrazione, proclamati in campagna elettorale, si sono dissolti con le prime piogge autunnali, forse perché scritti col gesso sul muro di notte, mentre non guarda nessuno.
Abbiamo capito tante cose, e anche i cittadini ragusani, caro sindaco Piccitto, Giunta e maggioranza, hanno capito tante cose.
Ci vedremo a Natale, caro sindaco, Giunta e maggioranza, al Comune, quando, insieme con gli indigenti, le famiglie, le imprese in difficoltà, verremo a farvi i nostri migliori auguri.
Ragusa Domani
Il coordinamento
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