È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
GLI INCIUCI E LE SPALLATE DEI CONSIGLIERI GRILLINI ALLA LORO STESSA MAGGIORANZA
06 Mar 2016 15:38
Se non fosse una tragedia, ci sarebbe da ridere. Ieri pomeriggio alle 15,20 la consigliera Nella Disca, a nome di tutti i consiglieri grillini, inviava un comunicato agli organi di stampa nel quale tentava di fare una lezioncina – farraginosa nei contenuti e con un’interpretazione assai relativa – del termine ‘inciucio’ con il quale insieme ad altre forze politiche e giornalisti avevamo definito l’operazione che aveva portato all’elezione di Tringali come presidente del Consiglio comunale. Poco più di un’ora dopo, il consigliere grillino Salvo Dipasquale, con un atto di verità, smentisce in toto quello che era stato scritto precedentemente dal suo gruppo, confermando allo stesso tempo l’inciucio che era stato perpetrato, con una riunione di concertazione tra i 5 Stelle e una parte di opposizione per mettere a punto l’operazione che avrebbe portato all’elezione di Tringali. È perfettamente inutile che i consiglieri 5 Stelle vogliano ancora cercare di mascherare la realtà, parlando di un’unione di intenti che non c’è più da tempo. Piuttosto sarebbe ora che chi ha avuto il coraggio di dire come stanno le cose, non solo il consigliere Dipasquale ma anche la stessa consigliera Federico nel suo discorso in consiglio, subito dopo l’elezione di Tringali, passassero dalle parole ai fatti, abbandonando questa maggioranza. Entrambi gli interventi hanno infatti un significato politico ben preciso a cui si deve dare seguito. E’ un paradosso che non può passare sottotraccia: il defenestramento di Iacono, la maggioranza trasversale che elegge Tringali, le dichiarazioni ardite della Disca e le contemporanee smentite di Dipasquale, l’opposizione di Gulino, lo smarcamento della Federico e il disconoscimento di Salvo Di Pasquale dei suoi stessi assessori con l’appello rivolto al sindaco per rifare il bando, non possono non provocare conseguenze politiche all’interno del Consiglio ed il primo cittadino ha l’obbligo di uscire la testa dal sacco e dire alla città da quale maggioranza sarà sostenuto, da ora in poi, e da chi sarà indicato il prossimo assessore. Dovessimo scoprire che Piccitto si è alleato con l’On. Dipasquale, “per amore della città”! Di certo non vogliamo pensarlo, né immaginarlo né ipotizzarlo. A parte il tradimento pieno dei principi del M5S fra alleanze, trasformismo e petrolio, ma quella è un’altra storia.
© Riproduzione riservata