La denuncia arriva dalle consigliere comunali di opposizione Caterina Riccotti e Consuelo Pacetto. E’ la storia che si ripete da anni. L’Istituto di Istruzione superiore “Don Milani” sito al villaggio Jungi è in sofferenza per la carenza di spazi, di classi dove spalmare gli alunni che frequentano la scuola. “Anche quest’anno, gli alunni si trovano […]
Giro Sicilia in bici per raccogliere fondi per poveri: passerà anche da Ragusa e Comiso
14 Dic 2020 17:19
Sette tappe, mille km, il giro della Sicilia in bicicletta per raccogliere fondi da destinare al Nucleo operativo emergenze, un’associazione di protezione civile messinese che si occupa anche dei meno abbienti e di dare un pasto caldo ai senza tetto. E’ l’idea di Marco Bologna, 24 anni, palermitano universitario che lavora in un negozio di motoricambi, e di Antonio Mancuso, 29 anni, messinese, che fa il collaudatore di pneumatici, entrambi campioni di motocross (vanno in sella da quando avevano 4 e 3 anni) che durante l’emergenza covid vogliono fare un gesto di altruismo. I fondi sono raccolti attraverso la piattaforma Gofundme.
L’obiettivo e’ di raggiungere duemila euro e finora sono stati raccolti oltre 500 euro. “Pensiamo che, in un periodo come quello che stiamo vivendo con l’emergenza covid – dicono – ognuno possa rendersi utile per chi ne ha davvero bisogno. Per questo abbiamo deciso di organizzare una raccolta fondi da destinare alla Noe che si occupera’ di preparare dei pasti caldi per chi ne ha davvero bisogno.
Per sensibilizzare piu’ gente possibile faremo il giro della nostra amata Sicilia in bici, cercando di ottenere il miglior risultato per poter aiutare piu’ persone possibili. Perche’ in fondo, questo 2020 ci ha insegnato che, anche un piccolo gesto, se condiviso, puo’ regalare grandi sorrisi”.
I due giovani sportivi partiranno sabato prossimo alle 8 da Palermo per il giro che comincia verso Trapani, Marsala, Mazara del Vallo e poi continuera’ verso Porto Empedocle, Comiso, Ragusa, Siracusa, Catania, Messina Capo D’Orlando, Cefalu’ per chiudersi nel capoluogo. “Ci piacerebbe – dicono Marco e Antonio, incontrare i sindaci dei comuni che toccheremo per poter scambiare due chiacchiere e informarli della nostra inizativa e magari aggiungere qualcosa alla raccolta”.
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