Giornata dei beni culturali siciliani. Visite gratis al parco Kamarina Cava Ispica

Visite gratuite domani al Parco archeologico Kamarina-Cava Ispica, diretto dall’architetto Domenico Bruzzone, nella Giornata dei beni culturali siciliani dedicata alla memoria del compianto Sebastiano Tusa, archeologo di fama ed assessore regionale ai beni culturali morto tragicamente nel disastro aereo del 10 marzo 2019 in Etiopia mentre andava per un impegno culturale che lo avrebbe impegnato nel Continente africano. La Regione siciliana ha deciso, così, di perpetuare la sua memoria istituendo la Giornata dei beni culturali siciliani proprio nel giorno dell’incidente aereo. Per l’occasione tutti i siti di interesse culturale sparsi nell’isola, dai musei, alle aree archeologiche, alle biblioteche, saranno aperti gratuitamente al pubblico su autorizzazione della Regione siciliana. La ricorrenza è stata voluta dall’ex presidente della Regione Nello Musumeci fin dal 2020.

Coltivare la cultura e conoscere la bellezza di tanti siti di interesse archeologico e culturale

In provincia di Ragusa l’ingresso sia al parco di Kamarina che a quello di Cava Ispica ed all’ex convento della Croce a Scicli sarà gratuito.

Visita alla vallata di Cava Ispica significa conoscere, nei 14 chilometri in cui si estende, necropoli preistoriche, catacombe cristiane, oratori rupestri, eremi monastici e nuclei abitativi in grotta, alcuni dei quali utilizzati dai contadini sino alla metà del secolo scorso. Attualmente ci sono alcuni tratti inaccessibili solo perchè si stanno eseguendo lavori di sistemazione delle aree per renderli più fruibili e sicuri per i visitatori.

Visita anche all’ex convento della Croce, sito nell’omonima collina a Scicli. L’ex edificio religioso, che si trova sulla sommità collinare, è stato interamente restaurato e gode di ampi spazi esterni e di interessanti spazi interni che testimoniano la presenza fisica e religiosa dei frati cordigeri che proprio a Scicli insediarono il loro primo nucleo conventuale.

Visita anche a Kamarina con le rovine ed i suoi reperti archeologici ed al museo regionale allestito in un edificio rurale che ospita un’ampia collezione di reperti di età arcaica e preistorici del territorio.

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