È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
FRANCOFONTE (SR). I CARABINIERI DENUNCIANO DUE TOPI DI APPARTAMENTO.
08 Lug 2016 12:41
Si sa l’estate è la stagione preferita dai ladri che, approfittando delle finestre aperte per il caldo afoso si introducono nelle case per fare razzia di gioielli, denaro e qualsiasi cosa di valore riescano a portare via.
Proprio ieri l’ennesima denuncia di furto all’interno di una villetta in zona Pizzuta dove sono stati asportati oggetti di valore, orologi e pc. Sul posto sono subito intervenuti i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Siracusa che, a poche ore di distanza dal fatto, grazie alla visione di alcuni filmati ed altri accertamenti, sono riusciti a risalire all’identità dei due ladri. Le perquisizione a casa dei due M.P. classe 1996 e S.M classe 1977 hanno portato al ritrovamento degli indumenti che i ladri indossavano quando hanno commesso il furto, oltre alla refurtiva quali due pc portatili e 5 calici in argento di ingente valore.
I due sono stati denunciati per ricettazione mentre i due pc e i calici sono stati restituiti al proprietario.
FRANCOFONTE (SR). DEVE SCONTARE 26 ANNI E 11 MESI, ARRESTATO DAI CARABINIERI.
I Carabinieri di Francofonte, nella serrata di ieri, hanno tratto in arresto Massimiliano PEPI, 41enne di Francofonte, disoccupato, pregiudicato, in esecuzione dell’ordinanza con cui la Procura Generale della Repubblica di Catania ne ha disposto la carcerazione dovendo espiare 26 anni e 11 mesi di reclusione per l’omicidio del pensionato Bellofiore Sebastiano, commesso in Francofonte (SR) il 28 gennaio 2011. Il PEPI era stato fermato quale soggetto fortemente indiziato del delitto dai militari dell’Arma poco dopo che il corpo della vittima era stato rinvenuto all’interno della propria abitazione con un profondo taglio al collo e con le mani e piedi staccati dal corpo. Il movente dell’omicidio era poi stato individuato nei motivi passionali riconducibili al risentimento verso il Bellofiore ritenuto responsabile di alcune avances fatte alla convivente del Pepi che lavorava come badante della vittima. L’arrestato è stato tradotto presso la casa di reclusione di Brucoli – Augusta.
ROSOLINI (SR): COLPISCE AL COLLO LA EX COMPAGNA CON UN PEZZO DI VETRO: ARRESTATO DAI CARABINIERI.
Nel corso della serata di ieri giovedì 7 luglio i Carabinieri della Stazione di Rosolini hanno tratto in arresto in flagranza del reato di tentato omicidio ed atti persecutori Majdi Abderazzak, cittadino marocchino classe 1987, da anni stabilmente residente in Italia.
Era pieno pomeriggio quando diverse chiamate al numero di emergenza 112 hanno segnalato un’aggressione in corso ai danni di una giovane donna all’interno di un appartamento nel centro di Rosolini.
Sul posto è immediatamente intervenuta una pattuglia della locale Stazione Carabinieri, impegnata sul territorio in servizio di perlustrazione. I militari hanno prestato soccorso alla vittima del reato, riversa a terra in stato di semi coscienza e con un vistoso sanguinamento alla gola, procedendo immediatamente a bloccare l’ex convivente.
Mentre giungeva un’ambulanza del 118 per trasportare la vittima in ospedale i Carabinieri hanno avviato le attività info-investigative del caso, raccogliendo le testimonianze dei presenti al fine di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Raccolta anche la denuncia della vittima, che fortunatamente se la caverà con una decina di punti di sutura ed alcune settimane di prognosi, i Carabinieri hanno ricostruito lo scenario dell’episodio odierno che rappresenta il culmine di una escalation di molestie e minacce che ormai duravano da diversi mesi. La vittima e l’uomo, infatti, dopo una convivenza di un anno, da circa tre mesi si erano lasciati. Ma l’uomo non ha mai accettato la fine del rapporto ed ha iniziato a molestare la ragazza per convincerla a ritornare insieme: pedinamenti, appostamenti sotto casa, minacce, continui messaggi e chiamate erano ormai all’ordine del giorno, episodi tali da cagionare un perdurante e grave stato di ansia e di paura nella giovane donna, costringendola ad alterare le proprie abitudini di vita. Episodi che, nonostante la crescente gravità della situazione, la vittima non ha mai voluto denunciare, forse per timore di peggiori reazioni da parte dell’ex compagno. Ormai esasperata da tale situazione, la donna ha deciso di cambiare vita e di trasferirsi al nord: pertanto, fattasi coraggio, nel corso della mattinata è stata lei a contattare l’ex convivente per poter andare a riprendersi alcuni vestiti che aveva ancora lasciato a casa sua. Avuta coscienza dell’intenzione della ex fidanzata, l’uomo l’ha tirata in casa e l’ha aggredita, dapprima verbalmente e poi fisicamente colpendola con un violento schiaffo al volto. Nonostante l’intervento di un coinquilino dell’uomo che ha cercato di farlo rinsavire, Majdi Abderazzak ha continuato ad inveire contro la ex compagna e, in un momento di rabbia, ha afferrato dei frammenti di vetro presi da una bottiglia mandata in frantumi colpendola repentinamente al collo. Ma nel frattempo i vicini di casa, temendo per le sorti della giovane, avevano già allertato i Carabinieri che sono giunti sul posto pochi istanti dopo.
Condotto in caserma Majdi Abderazzak è stato dichiarato in stato di arresto e, espletate le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
© Riproduzione riservata
Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it