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FIRMATO L’IMPORTANTE ATTO PER LA GESTIONE DELLO SCALO IBLEO
05 Nov 2012 10:40
Poco dopo le 11 di stamane a Roma presso il Ministero dell’Infrastrutture è stata firmata la convenzione tra Enav, Comune di Comiso e Soaco per la gestione dell’aeroporto di Comiso. Da questo momento l’Enav ha 150 giorni di tempo per attivare le strutture di controllo, ma sapendo il termine ultimo dell’inizio delle attività aeroportuali, la Soaco potrà fin da subito stipulare gli accordi di programma ed i contratti con le compagnie aeree per i voli nazionali, i low-cost ed i charter e i contratti per i servizi interni ed esterni.
Intanto, in contemporanea presso lo scalo di Comiso una delegazione capeggiata da Giacchi e Cirnigliaro ha brindato per l’ottima notizia.
Di seguito il Comunicato ufficiale.
Firmata questa mattina la Convenzione per la fornitura del servizio di navigazione aerea per l’Aeroporto degli Iblei Gen. Vincenzo Magliocco. Lo storico atto è stato siglato a Roma alle ore 11.00 presso l’Ufficio di Gabinetto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Direzione generale per gli aeroporti e il trasporto aereo dal sindaco Giuseppe Alfano, dalpresidente di Soaco Spa Rosario Dibennardo, dall’A. U. di Enav Massimo Garbini e dal presidente di Enac Vito Riggio.
Alla riunione sono altresì intervenuti il direttore generale Gerardo Pelosi, il prefetto di Ragusa Giovanna Cagliostro, i neo deputati regionali Giorgio Assenza e Nello Dipasquale e Giovanni Avola del coordinamento territoriale degli stati generali.
“E’ con viva soddisfazione e con grande emozione – commenta il sindaco Giuseppe Alfano – che ho vissuto questo evento così atteso, un obiettivo che finalmente si raggiunge dopo un lungo, articolato, difficile e paziente percorso intrapreso, senza falsa modestia, dal sottoscritto che ha creduto sempre nel confronto, a volte duro ma schietto e leale, e alle ragioni della politica e, altresì, dai molti che, ciascuno per le proprie competenze e presso le proprie sedi, hanno contribuito in modo concreto al raggiungimento di questo importantissimo risultato per l’intero territorio del Sud-est della Sicilia. Con la firma della convenzione, possiamo dire davvero che l’aeroporto di Comiso decolla. Le aspettative della popolazione del Val di Noto e di una parte rilevante dell’intera Sicilia, finalmente, acquistano concretezza e si può confidare in un rilancio economico e sociale a breve termine ancora più importante perché arriva in un momento di difficile congiuntura che rischia di mettere in ginocchio migliaia di famiglie e la stessa tenuta del tessuto sociale. L’ormai prossima apertura dell’aeroscalo comisano se certamente non potrà risolvere per intero i problemi economico-finanziari della Sicilia e dei siciliani, rappresenta però una concreta possibilità di rilancio di un’area finora fortemente penalizzata dalla sua perifericità geografica e dalla mancanza di grandi infrastrutture finalizzate al trasporto. Nel giorno dell’avvenuta firma della convenzione, è doveroso tornare a ringraziare chi si è adoperato affinché si raggiungesse l’obiettivo che ci eravamo fissati. Sicuramente il senatore Mattioli il quale già da ministro si era interessato per accelerare l’iter burocratico per l’apertura del nostro aeroporto cozzando contro l’indifferenza di qualche altro suo collega di governo, amareggiandosene non poco, e che anche da semplice parlamentare ha continuato a perorare la nostra causa. Va, altresì, dato merito anche al sottosegretario Gianfranco Polillo e al Commissario Ue AntonioTajani che ho incontrato entrambi di recente, di essersi adoperati fattivamente perché si sbloccasse la situazione. Un ringraziamento è doveroso al prefetto di Ragusa Giovanna Cagliostro che ha volutoessere presente a Roma a conclusione di un lungo iter che l’ha vista protagonista prima di raggiungere la nuova sede di lucca, al Commissario Straordinario della Provincia di Ragusa Giovanni Scarso e al presidente Franco Antoci che l’ha preceduto, agli stati generali e alle categorie, al presidente Giannone e all’A D. di Sac Torrisi, alla deputazione iblea e a tutti i deputati regionali e al Governo regionale che hanno assicurato, almeno per i prossimi due anni la copertura finanziaria del servizio di assistenza al volo, ma anche ai dirigenti e funzionari della Regione siciliana che hanno accelerato gli iter burocratici di loro competenza. Un grazie va anche ai mezzi di comunicazione per il loro pressing mediatico che ha sicuramente impresso un’ulteriore accelerazione alla vicenda”.
“Ora inizia il vero countdown per l’apertura dell’aeroporto, 150 giorni da oggi – continua il sindaco Alfano -. Infatti è stato ridotto di 30 giorni il termine per l’inizio di attività del Magliocco con la riduzione, altresì, del costo del servizio per i primi due anni da 4 milioni e 836.000 euro a 4,5 milioni di euro. Ciò vuol dire che l’aeroporto sarà in condizioni di operare per le prossime feste di Pasqua. Non solo, ma per accelerare la procedura che prevedeva la visita da parte di tecnici del’Enav presso l’aeroporto di Comiso per la verifica in contraddittorio della consistenza delle apparecchiature di torre, l’Ente stesso ha considerato sufficiente la relazione tecnica già elaborata in occasione di una loro precedente visita. Mi piace sottolineare che anche in questa occasione la fattiva collaborazione di Enac, nelle persone del presidente Riggio, dell’ingegnere Cardi e del generale Pilotto, e di Enav nelle persone dell’A. U. Gerbini, dell’avvocato Romagnoli e del dottor Bellizzi, che in questi giorni incessantemente e concordemente hanno lavorato per arrivare al risultato odierno tanto atteso dall’intera comunità iblea”.
“Nei prossimi 150 giorni – conclude il sindaco Alfano – dovremo bruciare le tappe che ci separano dall’inaugurazione dell’aeroporto con l’espletamento di tutti quei dettagli tecnici che si richiedono. In ultimo, ma non meno importante, da oggi dovremo lavorare con rinnovato slancio e in sinergia con il neo eletto presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta e i deputati regionali iblei neoeletti perchè l’aeroporto di Comiso sia inserito nel contratto di Programma tra Stato ed Enav in modo di assicurare i servizi di controllo del volo anche dopo il primo biennio”.
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