FARE AFFARI CON GLI IMBALLAGGI, IN UN COSTESTO MINATO.

Ho capito di avere sollevato una vicenda inquietante soprattutto dalle reazioni e dalle dichiarazioni scomposte di Nicosia. Il maldestro e anche arrogante sindaco dovra’ pure spiegare ( al di la’ delle accuse che mi rivolge ) come sia stato possibile che un suo assessore, che e’ impegnata nella vendita di quegli imballaggi nel nostro territorio , si sia occupata, col suo avallo e in dispregio di qualunque principio di legalita’ e trasparenza, della problematica degli imballaggi, dentro la fornace del mercato, avviando per giunta immediatamente, seduta stante, la vendita degli stessi, gia’ pronti e marchiati.

Bravi. Bravi e anche coraggiosi.

Coraggiosi, e’ dire poco.

Dieci anni fa circa, qualche giovane imprenditore cerco’ di introdurre gli imballaggi della Ghelfi a Vittoria. Non ci riusci’. Perche’ trovo’ un ambiente e un mercato saturi, pesante di incognite, abbrutito dalle ombre degli incendi mafiosi.


Invece qualcuno, buon per lui, c’e’ riuscito. Come ha fatto chi lo sa. Possiamo solo chiedercelo. Però a nessuno, e in primo luogo a un sindaco,  e’ dato di sorvolare e snobbare l’accaduto, in  un contesto territoriale come il nostro, commercialmente greve, senza curarsi di nulla.
Soprattutto se si svolge, appunto,  un ruolo istituzionale.

Veramente bravi, veramente coraggiosi….quand’anche in gravissimo conflitto di interessi.

Per questo  daremo il premio oscar della faccia tosta a tutta la giunta e l’intera compagnia.

W la legalita’.

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