FACCIA A FACCIA CON ANTONIETTA DI MARTINO

Un jeans, scarpe di ginnastica e una felpa delle Fiamme Gialle. Così si è presentata la Campionessa di Atletica Antonietta Di Martino all’intervista con il nostro giornale. Con grande cortesia e semplicità ha risposto ai quesiti posti.

I suoi primi passi nell’atletica leggera sono stati mossi all’età di soli 12 anni e sono legati ai Giochi della Gioventù, durante i quali si è cimentata non nel salto in alto, come tutti ci saremmo aspettati, ma nel giavellotto. “Quando inizi fai tutto. Poi ti indirizzano nella disciplina in cui si è più portati” ci spiega Antonietta.

Nel 2001 in occasione dei Campionati Mondiali Italiani Assoluti a Catania, tutti abbiamo scoperto il suo talento come saltatrice. Infatti è riuscita ad eguagliare il personale di Antonella Bevilacqua. Alla domanda se fosse stato quello il momento in cui aveva compreso che il salto in alto sarebbe stata la sua strada, Antonietta spiega che già l’anno precedente era riuscita a raggiungere misure come 1,80-85 nel salto, ma ancora la Federazione Italiana non si era accorta di lei. In quell’anno, però, tutti hanno compreso il suo grande talento e non hanno più potuto ignorarlo.

Ovviamente non si poteva non chiedere come ha vissuto il peso mediatico durante i Mondiali di Daegu (Corea) 2011. Infatti, in quei giorni i giornali si riferivano ad Antonietta Di Martino come  “l’ultima speranza per l’Italia di conquistare una medaglia”. La campionessa ci ha confessato che è stato un peso enorme ed aggiunge: “nella casa degli Azzurri c’era un muro tappezzato di articoli ed ho preferito andare via e non guardarlo. Questo inverno ho imparato a gestire la tensione e lo faccio allontanandomi, così da non viverla in prima persona”.

Il Capitano femminile ci ha anche parlato di quei giorni durante i mondiali. Dal suo racconto scopriamo una Antonietta amata da tutti ed anche una grande sostenitrice nei confronti dei compagni Italiani, che magari non hanno ottenuto i risultati sperati.

Quest’anno per la seconda volta sarà la madrina dell’evento “Salti in piazza” e ci dice che in questa occasione può stare a contatto con i ragazzi e può anche ritornare nei nostri luoghi. Lo scorso anno, infatti, ha visitato la nostra Provincia ed ha apprezzato tanto Scicli, ma sottolinea “anche S. Croce è bella” come del resto anche gli altri paesi “unici e diversi”.

Il suo prossimo obiettivo è ovviamente Londra, ma da qualche anno sente il bisogno di scoprire le gioie della maternità. Dal nostro piccolo non possiamo che augurarle un futuro splendido, tante vittorie e la ringraziamo ancora per essersi sottoposta alle nostre  domande.

 

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