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Etna, fontana di lava e fortissimo tremore: INGV alza l’allerta al massimo
02 Giu 2025 12:56
CATANIA – Lo spettacolo e la paura dell’Etna tornano a dominare la scena. Dalle prime ore del mattino, il vulcano attivo più alto d’Europa ha ripreso con forza la sua attività dal cratere di Sud-Est, dove si è verificata una vera e propria fontana di lava, accompagnata da un’intensa attività esplosiva, forte tremore e un nuovo trabocco lavico.
A fornire i dettagli è l’Osservatorio Etneo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV), che segnala come alle 09:24 sia stato osservato un flusso piroclastico, con ogni probabilità innescato dal collasso di materiale sul fianco settentrionale del cratere. Il materiale incandescente, per ora, non avrebbe oltrepassato l’orlo della Valle del Leone.
L’attività esplosiva, già sostenuta, si è trasformata in fontana di lava, con valori molto alti di tremore vulcanico, localizzati proprio nella zona del cratere di Sud-Est, a circa 2.800 metri sul livello del mare. Anche l’attività infrasonica è segnalata in aumento, con eventi localizzati nella stessa area.
Dal punto di vista visivo, la scena è dominata da una alta nube eruttiva, mentre le colate laviche, seppur modeste, si dirigono verso la Valle del Bove. È stata inoltre rilevata una debole ricaduta di cenere vulcanica a Piano Vetore.
L’INGV ha provveduto ad aggiornare l’avviso per l’aviazione civile (VONA), alzandolo al livello rosso, il massimo previsto in questi casi. Tuttavia, l’aeroporto internazionale di Catania Vincenzo Bellini resta operativo: al momento non si registrano impatti sui voli.
Quanto all’andamento sismico e di deformazione del suolo, la stazione DRUV registra un trend di variazione coerente con l’attività in corso, mentre le altre reti di monitoraggio non evidenziano variazioni significative.
L’Etna torna dunque a farsi sentire con forza, in un inizio giugno che sembra già promettere una nuova stagione di eruzioni spettacolari e, al tempo stesso, da monitorare con attenzione. foto da facebook

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