Vittoria: era proprio necessario?

Gli alberi di piazza del popolo, ufficialmente, non esistono più. Una delle piazze più conosciute dell’intera provincia di Ragusa cambia radicalmente aspetto e smette di essere quella che tutti noi abbiamo imparato a conoscere.

E’ finita un’era, in un certo senso. Ma è stata una decisione che molti cittadini non hanno apprezzato: troppo drastica, troppo delicata, troppo divisiva e troppo repentina. Dalla sera alla mattina si è deciso. Ieri, la comunicazione ufficiale e sempre ieri si è proceduto a sradicare gli alberi. Apprezziamo il gesto di volerli ripiantumare in zona Emaia, ma comunque il problema resta: un altro piccolo angolo verde della città scompare e molti si sono chiesti, in queste ore, come ci si regolerà durante le ore calde estive, senza un minimo di ombra, quando è capitato che ci fossero anche 40 gradi in certi periodi e quegli alberi offrivano un po’ di ristoro ad anziani e bambini che potevano sedersi sulle panche per qualche minuto di conforto.

Altri hanno messo in dubbio la validità delle motivazioni addotte, nel senso che pochi credono ai motivi di sicurezza portati avanti dall’amministrazione per giustificare la scelta, in quanto ci sarebbero altri posti e altri luoghi a Vittoria in cui veramente le radici hanno creato problemi all’asfalto.

Infine, la questione “estetica”: molti cittadini insistono sul fatto che piazza del Popolo era meravigliosa così com’era, e che gli alberi nulla toglievano al patrimonio artistico, ben visibile anche senza dover abbattere gli alberi.

Stamani, l’avvocato Piero Gurrieri del Movimento Cinque Stelle, condanna anche la decisione presa in totale solitudine dall’amministrazione, senza consultare minimamente le opposizioni. Inoltre, afferma che le motivazioni addotte dall’amministrazione non sarebbero poi state supportate nei fatti, soprattutto nel capitolato di affidamento della ditta che ha eseguito i lavori, e per questo si promette di inviare gli atti alla magistratura competente per verificare eventuali profili di illegalità.

In un mondo che va verso il green e verso il recupero di tutti i polmoni verdi delle città, a Vittoria si da via un pezzo di storia.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it