EMAIA BOCCIATA DIMISSIONI SUBITO

Hanno affossato l’Emaia, a furor di incarichi e prebende, elargiti  variamente a tipi demotivati e incapaci di tenere la rotta. Ora vogliono trasformarla in un carrozzone clientelare che tanto piace agli inquilini attuali di Palazzo Iacono. L’Emaia era una potenza sino a l’altro ieri, invidiata a tutti i livelli, imitata da più parti, boicottata per tanti anni. Troppa vittoriesità per i loro gusti. Poi sono arrivati i boys incompetenti di Nicosia; la musica è cambiata e non ne hanno azzeccata più una. Da quando poi hanno  cambiato la Direzione per affidarla a mani più elastiche, flessibili e compiacenti, a botte di 70 mila Euro l’anno, le cose sono precipitate. Nasce nella sua testa, quella di Fraschilla, il Super Polo Fieristico, ma non ne parla con nessuno a Vittoria, né col Consiglio comunale né con le Organizzazioni di categoria. Di concerto con Nicosia, comincia ad assumere i Vat, pagati con l’indegno ticket municipale, voluto da entrambi, in violazione di leggi e regolamenti che disciplinano l’istituzione di parcheggi a pagamento. E visto che la cosa è piaciuta , questi tipi vogliono ora trasformare l’Emaia in un carrozzone clientelare, a rovina finale di una grande iniziativa che è stata un gioiello della Città di Vittoria.Trasformare una Azienda Speciale  in un carrozzone: il programma è chiaro. Tutto ciò pur di attrarre al loro giogo giovani senza lavoro precario: ne prendono uno (interno alla cumacca) ma ne illudono cento. In questo contesto fallimentare, ecco che arriva in Consiglio, con un anno e mezzo di ritardo, il Bilancio preventivo Emaia del 2009. L’atmosfera è quella sfottente di ogni seduta, con questi personaggi che ridono in faccia ai Consiglieri comunali. Come fa Nicosia, così fan tutti. Tutti sono sperti e tutti sono tochigni. L’arroganza se li mangia vivi. E così il Consiglio comunale insorge e boccia. Boccia il merito, boccia il ritardo di un anno e mezzo, con cui si discute il provvedimento, boccia i fallimenti clamorosi di questa dirigenza, boccia i 70 mila euro elargiti brutalmente al nuovo   Direttore linea-spider , fuori dall’Udc  quando gli conviene, dentro quando gli pare. Il quale Fraschilla si permette, lui che è un tipo che mangia euro del Comune, quale Direttore dell’Emaia sottoposto al voto e alla valutazione dei Consiglieri comunali, attaccare pubblicamente i suoi datori di lavoro, cioè il Consiglio comunale, insistendo sulla trasversalità Destra–Sinistra. Io allora parlerei della loro comune trasversalità di voltagabbana, di versipelle e di fantasiosi arrampicatori senza principi,  che ancora oggi  giustificano la loro  presenza attaccando Aiello e i soliti comunisti. Un Direttore qualsiasi che attacca politicamente un Consiglio comunale non si era mai visto. Bisognava veramente aspettare questi tipi del rampantismo dominante per assistere a tanto. Ma il fatto è fatto. Ora si attendono i controlli della Corte dei Conti e anche quelli della Procura della Repubblica. E sarebbe logico, che dopo una bocciatura così clamorosa,che tutti, Presidente e Consiglio di Amministrazione, Direttore compreso, sentissero il dovere morale di dimettersi. Prego signori, accomodatevi, la ricreazione è finita. Spegnete la luce e chiudete la porta.                                                                               

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