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Elezioni: in Sicilia i grillini vanno da soli e rompono il patto con il Pd. Candidano Di Paola mentre la Chinnici potrebbe ritirarsi
22 Ago 2022 18:58
In Sicilia il Movimento 5 Stelle correra’ da solo, per dare riscatto e dignita’ a tutta l’isola. Lo scrive su Facebook il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, che spiega: “Alcune settimane fa ero stato chiaro: quello che vale a Roma vale a Palermo. Sappiamo come e’ andata nella capitale: il Pd ha scelto l’agenda Draghi, rinnegando tutto il lavoro realizzato in direzione progressista durante il Conte II. Nonostante questo, in Sicilia abbiamo tentato fino all’ultimo di costruire un percorso comune, anche in considerazione del percorso di partecipazione costruito in occasione delle primarie”. Conte sottolinea che “dal Partito democratico, pero’, ancora una volta non sono giunte risposte adeguate. Siamo arrivati a questo paradosso: da una settimana c’e’ un’impasse dovuta all’insistenza dei democratici per infilare nelle liste esponenti impresentabili. Una posizione che ha messo in imbarazzo anche Caterina Chinnici, che e’ stata costretta a richiamare il Pd su questo punto: chi ha procedimenti penali pendenti deve restare fuori dalle liste”.
“Per noi – ribadisce Conte – la questione e’ semplice: abbiamo sempre detto che saremo stati garanzia di profili impeccabili, al servizio dei cittadini. L’asticella del senso delle Istituzioni con noi e’ sempre alta, tanto sul versante nazionale tanto sul versante locale. Questi segnali che ci arrivano dagli amici del Pd non sono affatto incoraggianti. La Sicilia merita francamente di piu’. Ai cittadini abbiamo il dovere di trasmettere credibilita’, trasparenza, passione. In una parola, fiducia: quella che sembra ancora una volta mancare. Questa nostra linea di condotta e’ una garanzia per i siciliani e per tutti gli italiani: saremo sempre dalla parte giusta”, conclude il leader del M5s.
LA CONTESTAZIONE DEL PD
“A Giuseppe Conte dico, intanto, che la dignita’ e’ mantenere la parola data. E questa rocambolesca giravolta di oggi del suo Movimento e’ tutt’altro che degna. Quello del M5s e’ alto tradimento nei confronti dei siciliani che hanno creduto al fronte progressista”. Lo dice il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, dopo che il leader del M5s, Giuseppe Conte, ha comunicato che il M5s correra’ da solo in Sicilia uscendo dalla coalizione del fronte progressista. “Il Movimento 5 stelle in Sicilia aveva condiviso l’opposizione a Musumeci e in virtu’ di questo ha sottoscritto un patto per le primarie di coalizione. Hanno garantito – aggiunge – il sostegno alla candidata vincitrice, Caterina Chinnici e il Pd aveva detto, piu’ volte nei giorni scorsi, si a tutte le richieste da loro avanzate. Alcune anche premature per non dire stravaganti. Abbiamo atteso fiduciosi ma chiaramente oggi di fronte a questa presa di posizione inspiegabile prendiamo atto che la coalizione progressista finisce qui. Il M5s si assume la responsabilita’ di sciogliere una alleanza e una coalizione per la quale abbiamo lavorato per anni e chiamato al voto oltre 30 mila siciliani in uno sforzo comune non indifferente, vanificato da scelte politiche che nulla hanno a che fare con la Sicilia e i siciliani”.
LA CHINNICI VALUTA IL RITIRO?
“Attraverso le primarie mi era stata affidata la guida di una coalizione che non esiste più. Tanta rispettosa e paziente attesa per ritrovarsi ora in uno scenario stravolto che di fatto azzera tutto e impone nuove riflessioni nel pochissimo tempo rimasto”. Così in una nota Caterina Chinnici candidata alla presidenza della Regione Siciliana del Pd, in seguito alla notizia della spaccatura tra Pd e M5S.
IL CANDIDATO 5 STELLE SARA’ DI PAOLA
E’ Nuccio Di Paola, attuale referente regionale del M5s, il candidato dei 5stelle a governatore in Sicilia, dopo la decisione di Giuseppe Conte di rompere l’alleanza col Pd. E’ quanto apprende l’ANSA da fonti del M5s.
LE REAZIONI POLITICHE
FAVA “Dispiace doverlo dire ma Conte è un bugiardo. Come nella favola del lupo e dell’agnello ha continuato ad alzare la posta cercando un pretesto per rompere: prima il programma, poi gli assessorati, poi il listino… Conte aveva deciso di uscire dalla coalizione nel momento stesso in cui ha scelto di candidarsi a Palermo. Non ha avuto l’onestà politica e umana di dirlo. Ma almeno adesso faccia a meno di arrampicarsi su altri improbabili pretesti”. Lo dichiara in una nota Claudio Fava.
CALENDA “Il Pd si dispera per essere stato abbandonato da Conte in Sicilia, avendo Enrico Letta dichiarato ieri che non vuole accordi con i 5S. Rabbrividisco nel dirlo ma questa volta Conte è stato più coerente di Letta”. Lo scrive su Twitter il leader di Azione Carlo Calenda.
SCHIFANI “La spaccatura tra PD e 5Stelle non cambia per nulla il mio impegno e quello del centrodestra. La Sicilia e i siciliani rimangono la mia stella polare. Guardia alta, e occhi al futuro della nostra Terra. #InSiciliaPerLaSicilia #OpenArs #elezioni2022”. Lo scrive su Twitter il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Siciliana, Renato Schifani.
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