EFFICIENZA ENERGETICA E BIOARCHITETTURA. FUTURO PER L’EDILIZIA

Riuscito convegno organizzato dagli ecologisti democratici siciliani sul futuro dell’edilizia legato all’ efficienza energetica e alla bioarchitettura , in collaborazione con l’Ordine provinciale degli architetti di Ragusa.

Al’incontro hanno partecipato, il presidente Ordine Provinciale Architetti Giuseppe Cucuzzella il Soprintendente BB.CC.AA. Ragusa, Alessandro Ferrara, l’ingegnere Michele Zisa, l’imprenditore Salvatore La Rosa, il presidente provinciale della CNA Giuseppe Massari, il coordinatore provinciale degli Ecodem Fabio Fianchino, l’architetto dell’Università di Reggio Calabria Tony Fede, il parlamentare Giuseppe Digiacomo, mentre le conclusioni sono state affidate e Paolo Degli Espinosa della Fondazione Sviluppo Sostenibile di Roma.

Nel corso del convegno si è fatto il punto sullo stato di crisi in cui versa il settore Edile che nel 2010 ha perso in sicilia 30.000 posti di lavoro e il -19% delle giornate lavorate in provincia di Ragusa, mentre a Comiso si è registrato un – 30% di fatturato con una perdita di oltre 200 posti di lavoro, ma partendo da questo dato si è sviluppato un ragionamento su come cogliere le opportunità date che la crisi può dare, affidandosi ad un cambiamento di rotta necessario  e utile e cioè l’efficienza energetica e la bio architettura che oltre a migliorare la qualità del costruire e dell’abitare possono essere grande occasione di rilancio per il settore e per il suo indotto.

“Abbiamo affrontato una serie di tematiche che riguardano la struttura abitativa in senso stretto – ha spiegato Fabio Fianchino – poiché gli edifici sono organismi vivi, che interagiscono con l’ambiente e con i suoi abitanti, rappresentando l’unità del tessuto urbano ed essendo il nostro contenitore per la maggior parte della nostra vita. Conoscere i materiali realmente biologici, le tecnologie costruttive tradizionali, riappropriarsi di concetti e tematiche che ci appartengono non può che consentire, al di là del benessere dell’individuo, il ripristino e la conservazione dell’ equilibrio millenario tra uomo e ambiente”

“E’ importante che ognuno faccia la propria parte – ha precisato Gigi Bellassai nel suo intervento – imprese, tecnici, associazioni di categoria e istituzioni, partendo dall’introdurre delle norme per il contenimento del consumo di nuovo territorio e conciliando la nuova edificazione in nuove aree, valorizzando e promuovendo la bio architettura, le tecniche della bio-edilizia, l’istallazione di impianti idonei al contenimento del consumo energetico anche con incentivi volumetrici, economici in termini di sconti per gli oneri Bucalossi per le case di classe energetica A. Questa che stiamo attraversando è una fase storica importante, e se riusciremo a promuovere tutto questo, con atti concreti, rilanceremo un settore, quello edilizio, che può produrre ancora lavoro e benessere diffuso e potremo essere  ricordati per il coraggio che avremo avuto nel lasciare ai nostri figli un territorio che ha fatto della virtuosa gestione delle risorse ambientali e culturali il proprio asse strategico.

Paolo Degli Espinosa concludendo ha spiegato che questa è una crisi soprattutto energetica in quanto un nord-americano consuma circa 8 tonnellate equivalenti di petrolio l’anno mentre un europeo 4 e un africano 0,5 e che tutto questo non poteva continuare all’infinito. Quindi per guardare al futuro non basta scommettere sulle fonti rinnovabili che sono costose e hanno bisogno di forti incentivi, ma bisogna puntare sull’efficienze energetica seguendo gli indirizzi europei, mettendo assieme tutti gli attori e sostenendo questi processi di cambiamento nel settore edile come ad esempio grandi piani di performance energetica per tutti gli edifici pubblici di ogni realtà locale che vedano coinvolti soggetti imprenditoriali e strumenti finanziari tali da creare nuovo mercato nel settore edile quindi che producano occupazione e reddito.

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