ECO BARATTO IN SICILIA: RIFIUTI IN CAMBIO DI ALIMENTI A KM ZERO

La nostra Regione, la Sicilia, viene spesso classificata tra le ultime su questioni ambientali, ma questa volta, in materia di “creatività green” ha, invece qualcosa da insegnarci. È, infatti, nato Eco-punto, un vero e proprio franchising basato puramente sul baratto e volto ad incentivare il rispetto dell’ambiente.

A promuoverlo è il Comune di Piazza Armerina, stupenda località della Sicilia centrale i cui bellissimi mosaici della Villa romana del Casale sono diventati patrimonio Unesco, insieme a Legambiente e Fondazione con il Sud. Il Progetto è  volto a incoraggiare la raccolta differenziata dei rifiuti, sensibilizzando la cittadinanza e incentivandola a contribuire, facendo altresì da sponsor alle aziende localizzate sul territorio. 

Per i cittadini di Piazza che conferiranno carta, vetro e plastica è previsto un ricompenso, non con denaro cash, contrariamente a quanto avviene in paesi europei come la Germania, ma con punti che possono essere accumulati (come quelli dei supermercati) e trasformati in generi alimentari. Tutti prodotti a chilometro zero come pasta marmellate, pesce, sottoli, miele da ritirare poi presso le aziende del territorio.Un programma che ha permesso, in soli 3 mesi, il recupero di 40 tonnellate di rifiuti da riciclare. Un primato tutto siciliano che si spera possa essere replicato anche in altre città italiane.

Il progetto dell’eco-stazione prevede altre iniziative, sempre all’insegna del rispetto della natura, come percorsi di formazione presso gli opifici locali e incontri di educazione ambientale su tematiche inerenti modalità di acquisto e consumo più consapevoli, nell’ottica della riduzione dei rifiuti, concorsi nelle scuole, seminari sugli stili di vita eco-sostenibili. Tra le molte iniziative si inserisce anche  “Scart’ in piazza” durante il quale giovani artisti creeranno opere d’arte a partire dai rifiuti. 

Che sia uno dei frutti della crisi economica, o un modo creativo di approcciare ai consumi, gli Eco-punto raggiungono lo scopo di promuovere pratiche sostenibili nella vita di tutti i giorni.

 

Non si tratta, comunque, della prima esperienza siciliana sul tema, nel maggio 2009, infatti, è stato partorito da giovani studenti dell’associazione LiberAmbiente, il primo Eco-punto a Niscemi, in provincia di Caltanissetta, seguiti poi da quelli aperti in Provincia di Palermo e uno in provincia di Messina, senza tralasciare mai l’obiettivo di ampliare ancora di più la rete di negozi e creare un’economia alternativa.

 

Piazza Armerina

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