E’ (ri)nata la Gulfi Softair

A quasi un decennio dalla sua nascita è rinata la Gulfi Softair – Warrior Eagles, l’associazione sportiva che intende promuovere l’attività sportiva ludico – ricreativa basata sulla simulazione di azioni militari senza essere violento: ogni atto di violenza fisica, infatti, è bandita.

In realtà esisteva già a Chiaramonte una realtà di questo tipo nata, appunto, una decina di anni fa. Oggi, è stata rifondata con un nuovo direttivo, composto dal presidente Raffaele Miciluzzo, dal vice presidente Giambattista Cutrera e da tre consiglieri: Francesco Scudellari, Floriano Cutrera e Vito Bellio.

“Abbiamo deciso di riportare in vita questa associazione, ma utilizzando alcune novità: ad esempio, i pallini biodegradabili, nel rispetto della natura e dell’ambiente”, ci spiega il presidente Raffaele Miciluzzo e aggiunge: “Potranno inoltre giocare anche i minori, naturalmente con le dovute precauzioni e con il permesso dei genitori. Sarà un’associazione, dunque, sia per i giovanissimi che per i giovani e meno giovani”.

Com’è nata l’idea di promuovere questo sport? La risposta è semplice: “Una sera ci siamo rivisti e abbiamo riparlato dei vecchi tempi. Ci siamo detti, perché no?”, ci spiega Miciluzzo.

La neonata società ha già una ventina di iscritti e a partire da questi giorni inizierà la campagna tesseramenti.
Valori portati del sofair sono l’abilità nel sapersi orientare, l’onestà e la non violenza. A parte questo, è possibile giocare ovunque, fuori naturalmente dai centri urbani enNaturalmente, covid permettendo: “Ci stiamo preparando, sperando di avere fra qualche mese il via libera per poter fare attività sportiva. Tra l’altro, distanziamento e precauzioni nel softair sono già obbligatori”, ci racconta il presidente e conclude: “Questa associazione si vuole inserire fra le offerte sportive della città. E’ un’alternativa agli sport già consolidati. Noi vogliamo giocare per divertirci, ma se poi l’associazione dovesse crescere e ci sarà l’occasione di fare dei torneri, perché no?”.

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