È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
E L’ECO RISPOSE
11 Gen 2014 09:49
Mentre leggiamo “E l’eco rispose” di Khaled Hosseini, iniziamo a percorrere un cammino segnato da un filo che porta in paesi e città diversi: Kabul, Parigi, San Francisco, Tinos, città distanti , in cui si trovano persone con storie, età e vite diverse e apparentemente slegate le une dalle altre.
Ad un certo punto, però, il filo si duplica, si triplica, tesse una trama, e alla fine ogni filo è al suo posto, intrecciato con gli altri per formare un’unica storia.
La storia che ne viene fuori piena di colpi di scena, tradimenti, rancori, segreti, affetti ci porta ad esplorare il cuore e la mente dei personaggi per carpirne ogni segreto, sicchè alla fine, li conosciamo così bene da scambiarli per vecchi amici.
Ognuno di loro è diverso dagli altri: uomini orgogliosi che non accettano aiuto da nessuno, fratelli legatissimi separati da piccoli, che si ricongiungono da adulti, ragazze colpite dalla durezza della vita che si rialzano e continuano a sorridere, figlie vissute all’ombra delle madri, genitori che sbagliano, convinti di agire per il bene dei figli, ragazzi convinti che l’onore venga prima di tutto.
I protagonisti della storia sono due bambini di un piccolo villaggio, Shadbag, distante da Kabul: Abdullah, di dieci anni, e Pari, di tre anni. Orfani di madre, vivono con il padre poverissimo e la matrigna, che porta un grave peso sulla coscienza; i due fratelli sono legati profondamente tra di loro, ma l’estremo bisogno porta il padre a separarli: egli vende Pari ad una ricca coppia di Kabul; atroce pratica,usuale in Afghanistan.
La madre adottiva di Pari è una giovane poetessa progressista, nettamente diversa dal modello di donna afghana: Quando essa si trasferisce a Parigi, porta Pari con sé, mentre il padre rimane a Kabul accudito dal fedele maggiordomo.
A questa storia si intrecciano altre storie di persone che hanno con i protagonisti legami familiari.
Hosseini riesce a comunicare al lettore insegnamenti e lezioni di vita attraverso un linguaggio semplice capace di penetrare nell’animo più resistente e di commuovere il cuore più freddo ed indifferente con la sua forza e la sua innocenza.. Così troviamo un uomo che sacrifica la sua vita per rimanere vicino al suo padrone non più autosufficiente, o una donna che decide di stare vicino al padre ormai anziano, rinunciando ai propri sogni.
Mi sono chiesta il significato di questo particolare titolo. In che senso l’eco risponde?
L’eco è la memoria, i ricordi che finalmente riaffiorano.
Pari aveva sempre sentito nella sua vita un vuoto, l’assenza di qualcosa che non riusciva ad individuare. Anche la figlia di Abdullah, il fratello da cui è stata separata, sentiva la mancanza di quella zia con il suo stesso nome mai conosciuta, nome che pronunciava a volte quando si sentiva sola, aspettando una risposta dentro di sé, un’eco che potesse rispondere.
Ed ecco che un giorno l’eco risponde, colmando quel vuoto che l’ha accompagnata per tutta la vita.
Abdullah, quando si ritrova la sorella perduta davanti agli occhi, purtroppo non la riconosce a causa della sua malattia. E’ come se il “div”, che aveva popolato le storie che il padre raccontava loro da bambini, nella vecchiaia gli avesse regalato la pozione che cancella i ricordi. Quei terribili ricordi che lo avevano fatto soffrire per tutta la vita.
Anche se ho apprezzato di più un altro romanzo di Hosseini, “Mille splendidi soli”, mi piace molto anche questo nuovo libro, che consiglierei sia ai ragazzi che agli adulti per i messaggi che ci trasmette, tra cui la speranza, il valore e l’importanza degli affetti.
Khaled Hosseini: “E l’eco rispose “
recensione di Ludovica Schembari
Liceo Classico “Umberto I” – Ragusa
prof. referente: ENZA FERRO
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