Marcia per la pace a Comiso. Presenti almeno 2000 persone. FOTO E VIDEO

E’ iniziata alle 16.30 di ieri 4 aprile, la marcia per la pace a Comiso, a 40 anni esatti dalla storica marcia a cui partecipò Pio La Torre per protestare, all’epoca, contro l’installazione dei missili Cruise. Il corteo è partito da parco Baden Powell e l’arrivo è previsto in piazza Fonte Diana, dove si susseguiranno alcuni interventi.

Sono arrivate migliaia di persone da tutte le province, con pullman e mezzi propri per l’iniziativa promossa da un cartello che vede insieme il mondo del lavoro, le associazioni antimafia, il mondo della cooperazione, la società civile, le istituzioni. Tra le adesioni alla manifestazione anche quelle di molti eurodeputati e Comuni della Sicilia.

Nel quarantesimo anniversario della storica marcia, alla quale partecipò anche Pio La Torre, ucciso dalla mafia 26 giorni dopo anche per le sue battaglie pacifiste, si torna a Comiso per ribadire “l’unanime condanna dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e la solidarietà al popolo ucraino” e chiedere la fine del conflitto e il disarmo. “La pace – è scritto nel documento dei promotori dell’iniziativa – è necessaria per ridurre le spese militari, eliminare le armi nucleari, gestire le risorse nello sviluppo socioeconomico delle nazioni, cancellando così dal futuro del pianeta riscaldamento climatico, mafie, corruzione, disuguaglianze e povertà”.

La manifestazione è promossa da uno schieramento della società civile, del mondo del lavoro, delle categorie professionali e delle istituzioni. Numerose le sigle presenti, tra le quali anche il Centro Pio La Torre e la Cgil. Nel quarantesimo anniversario della storica marcia alla quale partecipò anche Pio La Torre, ucciso dalla mafia 26 giorni dopo anche per le sue battaglie pacifiste, si torna a Comiso dunque per rimarcare “l’unanime condanna dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e la solidarietà al popolo Ucraino”, oltre che “la richiesta di cessazione immediata della guerra”. Tra i partecipanti i deputati regionali Claudio Fava, Giuseppe Lupo e Nello Dipasquale, oltre che i sindaci di molti Comuni fra cui Ragusa e Vittoria.

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