È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
E FU COSÌ CHE RAGUSA “LA PROVINCIA DEI COMMISSARI” PERSE SMALTO E VIVACITÀ
20 Dic 2013 18:19
E’ ormai sotto gli occhi di tutti lo stato, che definirei comatoso, in cui si ritrova la provincia di Ragusa che lentamente si spegne a causa di diversi fattori, tra questi la grave crisi economica che purtroppo sta colpendo tutte le città d’Italia ma, nel caso della provincia iblea stanno influendo negativamente decisioni e gestioni sbagliate calate dall’alto e che nessuno ha il coraggio di affrontare assistendo in modo silente al declino di una provincia splendente, ricca di risorse e potenzialità, fatta di gente laboriosa ed accogliente.
La provincia di Ragusa sono convinto stia battendo il record di presenza di commissari straordinari nei vari enti; solo per fare qualche esempio cito la stessa Provincia Regionale, l’Asp, la Camera di Commercio, lo Iacp. L’istituto del commissariamento ormai si sta radicando sempre di più nella nostra provincia e nessuno, tipo la deputazione regionale iblea ha avuto quello scatto di orgoglio al fine di salvaguardare il nostro territorio. Una gestione commissariale dovrebbe risolversi in tempi brevi ma nella provincia di Ragusa sta diventando un’anomala ordinarietà. La nomina di un Commissario a cui il governo o la Regione assegna poteri extra ordinem deresponsabilizza gli enti preposti alla gestione del servizio. Affidare di fatto un servizio pubblico per lunghi periodi ad un organo straordinario è sintomatico di inefficienza e mancanza di coraggio, chiarezza, progettualità. In gioco, come sempre in questi casi, c’è il diritto alla salute dei cittadini, ad un ambiente sano, ad un territorio protetto, ad un futuro possibile. Quindi lo stallo di cui è malata la provincia di Ragusa. La nostra deputazione ha assistito da disattenta spettatrice e a volte colpevolmente partecipe delle scelte, oggi rivelatesi sbagliate del Presidente Crocetta, che solo per il “capriccio” di sbandierare il rinnovamento ed il totale cambiamento ha deciso di creare il modello Sicilia abolendo le province senza una preventiva programmazione e senza aver legiferato sulla nascita dei liberi consorzi. La decisione di questi giorni di prolungare il commissariamento delle province oltre il 31 dicembre conferma l’infruttuosità dell’attività amministrativa del Governo regionale. Fra Provincia, Consorzio di bonifica, iacp, asp, ecc. la Regione ha commissariato quasi tutti gli enti. Forse lo farà anche con Prefettura, Questura, Tribunale!? O addirittura con gli uffici del famoso Commissario Montalbano ? l’unico commissario che ha dato lustro e visibilità alla terra iblea !
A parte l’ironia il risultato è quello a cui stiamo assistendo riguardo il commissariamento della provincia: non si hanno più a disposizione le risorse necessarie allo svolgimento dei compiti e delle funzioni della stessa, non sono più garantiti i servizi essenziali, è a rischio la sicurezza degli edifici scolastici e della rete viaria ma anche la tutela e la manutenzione del territorio e gli interventi di urgenza.
La terra iblea sta lentamente tornando indietro, perdendo dignità e rappresentatività e la nostra deputazione regionale non può assistere inerme a questo scempio. Nominare commissari, alcuni dei quali per la maggior parte delle volte provenienti da altre province, che non conoscono la nostra realtà, quindi oltre il danno anche la beffa, è una tematica che si deve avere il coraggio, l’orgoglio e la fierezza di affrontare per superare la stasi e attuando di contro politiche tempestive ed efficaci. Si sa bene che l’attuale contesto economico-sociale non permette iniziative che incidano eccessivamente sulla spesa pubblica ma non si può continuare in queste condizioni: la mancata garanzia del diritto allo studio, del diritto alla salute, del diritto ad avere una casa, precarie condizioni di vivibilità, poco riguardo nei confronti delle fasce più deboli, l’arretratezza delle infrastrutture, poche o nulle risposte al tessuto produttivo.
Noi non vogliamo questo per la nostra provincia, ormai la misura è colma!! Pertanto invitiamo e ci auguriamo che i nostri Onorevoli Regionali abbiano uno scatto di orgoglio e responsabilità riuscendo a mettere fine a tutti questi Commissariamenti e rispettive proroghe.
Fra i tanti commissari speriamo che il nuovo anno ci riconfermi solo Montalbano!
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