“DOVE NON ARRIVA LA POLITICA SUPPLISCE L’INVENTIVA DEI RAGUSANI”

Caro Concittadino,
ti ringrazio per la partecipazione al dibattito scaturito dalla mia
riflessione.Il mio punto di vista nello spirito non è dissimile da quello tuo.
Amiamo la nostra città nel suo valore complessivo di radici e storia ma anche
di IDEA di un futuro.Non si può dare in appalto “politico” senza parlare e
dialogare tutto(il positivo e il negativo!).Non si badi bene come intuizione
soggettiva ma come valutazione comune di merito e indicazione di sviluppo.Non
intendo certo arruolarmi alla mia età e identità al corteo di coloro che
concepiscono il futuro comune come il ritorno del passato ma nemmeno  fra
coloro che ritengono il futuro una progettualità cieca della politica del fare
senza testimoniare ne consegnare una identità di RAGUSA  NUOVA e  MODERNA ma
anche BELLA e BUONA come hanno inteso fare i nostri predecessori.
Comunque il mio lavoro non riguarda solo la cornice o il contenitore,nè
banalmente una rotatoria ma il significato di questo automatismo degli atti
amministrativi che devono diventare “operativi” perchè sono stati finanziati.Il
denaro serve ma non è il fine di una vera Amministrazione.Dobbiamo pensare al
cuore e all’anima dei Ragusani,dei vecchi che ancora “sogniamo” di far
diventare (come ho scritto recentemente!) < u muru a ssiccu > bene culturale e
giacimento di lavoro e di lavori o come sostenevo nel passato di  un
camminamento ecologico dalla ROTONDA verso la vallle e a salire nella Montagna
con l’intenzione di creare difronte un luogo di incontro e di ascesi. Il sogno
in questo caso non è nè sonno della ragione nè nostalgia del passato ma
nostalgia di un futuro preferibile su cui le generazioni dei ragusani devono
poter parlare,scrivere e dialogare.
Grazie ancora e spero di poterti incontrare in piazza LIBERTA’ a prendere un
buon caffè.
Luciano Nicastro

Nuovo commento all’articolo “Dove non arriva la Politica supplisce “l’
inventiva” dei Ragusani!”
Autore: Francesco Raciti 
Commento:
Professore Nicastro, apprezzo il suo articolo, in generale. Le parlo da
ragusano emigrato, amante della propria terra. Sinceramente però sul suo spunto
in merito alla rotatoria di piazza Libertà, ex piazza Impero, resto fortemente
perplesso. Leggo (da lontano) prevalentemente nei social lo stesso disappunto,
la stessa derisione avverso il progetto della rotonda. Altrettanto
sinceramente, dalla foto che va per la maggiore (ad esempio pubblicata da
RagusaNews), non c’è possibilità alcuna di sbagliarsi in quanto al fatto che lì
ci sia solo cemento. Attualmente, anzi, storicamente, è una piazza quasi
inutile se non al passaggio delle auto o al parcheggio di esse. Curioso che i
detrattori sostengano pazzia nel “pensare di aggiungere cemento”. Mah.
Piuttosto io dentro quei cerchi e triangoli provvisori vedo solo verde da
inserire. Non è questione di rilevanza del flusso di traffico. E’ semplicemente
orribile. Benissimo l’idea della rotatoria. C’è chi vuole panchine e parco.
Bene, vada al parco. Forse che questi pensino di chiudere alle macchine un
punto di passaggio comunque nevralgico della città? Non credo. Ce lo vedo uno
seduto nella panchina a rilassarsi con le macchine che gli passano a due metri.
Piuttosto, se si intende valorizzare seriamente la piazza si proponga la
rimozione ulteriore dei parcheggi delle strisce blu (una volta sosta delle
Corriere), e lì siano creati dei giardini. Per inteso, qui si parla della
piazza, non di destinazione dei fondi ad altri usi. E allora parliamo della
piazza. Ma c’è poco da fare: tutti a sparare a zero contro la qualsiasi, e
contro qualsiasi cambiamento. Assomiglia, non certo il suo, ma il tono dei
commenti dei più, a quell’inveire contro la pedonalizzazione di parte della via
Roma, altro posto nel tempo divenuto orribile che adesso ha dato un parziale
senso al centro storico della Ragusa superiore, che in quanto tale non è certo
legittimato dal commercio. O ancora, alla piazza Duca degli Abruzzi di Marina,
prima del rifacimento ugualmente priva di qualsiasi riferimento a una storia,
se non quella dei ricordi di persone che l’hanno conosciuta e vissuta
altrimenti. I ricordi personali, se non supportati da valore concreto, restino
alle persone. L’egoismo conseguente di pretendere che sia “meglio lasciare
così”, dovrebbe anche restare alle persone, senza impedire miglioramenti seri e
reali per la collettività. Un pò di consapevolezza sulla costruzione delle
proprie idee e pretese non guasta. Prima di influire e decidere sugli altri.
Questo è il senso civico.
Davvero, più guardo quella foto più non capisco. Solo cemento e macchine. Ma
tant’è.

Puoi vedere tutti i commenti su questo post qui:
http://www.insiemeragusa.it/2017/04/26/politica-inventiva-ragusani/#comments

Permalink: http://www.insiemeragusa.it/2017/04/26/politica-inventiva-ragusani/#comment-3213

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it