DOPO 10 ANNI DI INIZIATIVE RISPOSTE MODESTE E SOLO ANNUNCIATE

Intervento del consigliere comunale del Movimento Territoriale di Azione Democratica Francesco Aiello sulla triste vicenda di questi giorni che ha visto coinvolto Angelo Giacchi: “La nostra solidarietà verso chi si batte affinché  i Governi affrontino positivamente il tema gigantesco  dello indebitamento delle aziende e delle Famiglie  è fuori discussione.

E  tuttavia  merita alcune considerazioni  a supporto.

Da diversi anni i Movimenti lottano per questi obiettivi con alterne vicende e con un livello di attenzione non sempre adeguato da parte di tutti. Gelosie, forme di concorrenza sfrenata, protagonismo e opportunismo hanno frenato e tarpato le ali di questa grande battaglia che non è soltanto un fatto statistico o un prodotto marginale della crisi.

Su questa strada i Movimenti si sono fatti e disfatti, ma i risultati sono stati deludenti e ogni volta la posta in giuoco si è ripresentata più difficile e più estremizzata.

Occupazioni, sit-in, proteste, assemblee,  hanno avuto al centro questo tema, mentre il dilagare dei suicidi ha richiamato settori della Politica a una maggiore considerazione del tema: come rimediare a questa tragedia dei fallimenti, della mancanza di lavoro, della emarginazione di interi settori della popolazione ormai privi di qualunque forma di aiuto o di interventi  di mera sopravvivenza ?

La protesta di Giacchi e di Cirnigliaro ha il valore della testimonianza diretta e della denuncia eclatante, ma siamo sempre a inseguire un meccanismo che è quello della condivisione: quando ci metteremo dietro un tavolo per organizzare insieme le nostre battaglie civili e democratiche senza scipparci le testimonianze e le iniziative? Vale per la Legalità al Mercato, vale per difendere la prima casa dalla espropriazione violenta delle aste, vale per porre in primo piano l’indebitamento delle aziende, vale per ridefinire il rapporto tra le  Banche e le aziende, e soprattutto per la ricerca delle soluzioni .

Che fare per  fuoruscire dal vortice di una politica  Ue che ha consegnato le redini dello sviluppo alla GDO e alla Finanza speculativa?

La politica agraria e i miliardi di Euro che vengono assegnati  dalla Ue dovrebbero essere strumento per risolvere la crisi e invece sono veleno. Tutti battono le mani per questo fiume di denaro che si muove ma già le grandi manovre delle lobbies per spartirsi tutto sono in movimento mentre l’ agricoltura, il Sud e le aziende tutte dei diversi settori dell’economia, muoiono: e così non c’è futuro.

Protestiamo non per farci male o per stare in testa alla questione propagandisticamente. Uniamoci per lottare, per essere efficaci, per arrivare al risultato. E la Democrazia sia il nostro scudo, la Costituzione la nostra Bibbia. Uniti si può vincere.

Un caro saluto e un messaggio di solidarietà a Giacchi e a Cirnigliaro e a quanti ora sono in campo: ma questo serva a spingere in avanti tutti, a fare un passo avanti per superare l’atomismo dei Movimenti e la frammentazione.”

 

 

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