Disservizi aerei: Comiso tra gli aeroporti con più cancellazioni in Italia

Il cielo sopra la Sicilia si fa sempre più turbolento per i viaggiatori. Secondo il report 2024 pubblicato da ItaliaRimborso, la regione si colloca tra le più colpite dai disservizi aerei in Italia, con 445 voli problematici e oltre 70.000 passeggeri coinvolti da ritardi, cancellazioni e smarrimenti bagagli. Un dato allarmante che fotografa un sistema sotto pressione, in cui a pagare sono sempre i cittadini.

Tra gli aeroporti siciliani, Comiso-Pio La Torre emerge per un dato preoccupante: il 40,91% dei voli coinvolti nei disservizi è stato cancellato, una delle percentuali più alte registrate a livello nazionale. Su 259.660 passeggeri gestiti nel 2024, 3.960 sono rimasti bloccati da ritardi o cancellazioni. In particolare, 9 voli sono stati cancellati e 13 hanno subito ritardi superiori alle tre ore.

Il quadro regionale è tutt’altro che rassicurante: Catania-Fontanarossa ha registrato 28.440 passeggeri colpiti da disservizi, con 46 cancellazioni e 99 ritardi. Palermo-Punta Raisi ne conta 25.920, con 36 voli cancellati e 99 ritardi. Anche Trapani, Pantelleria, Lampedusa e Comiso presentano numeri rilevanti rispetto al traffico passeggeri.

Palermo–Roma: la tratta con più disagi

La Sicilia vanta anche un triste primato nazionale: la Palermo–Roma Fiumicino è la tratta con il maggior numero di disservizi risarcibili in Italia. Ben 20 voli hanno avuto problemi, di cui 2 cancellati e 18 in forte ritardo. In testa alle compagnie responsabili figurano Ryanair, WizzaAir, ITA Airways e Aeroitalia.

La denuncia di ItaliaRimborso

«La Sicilia è una regione strategica per il traffico aereo nazionale e internazionale – commenta Felice D’Angelo, CEO di ItaliaRimborso – e questi numeri dimostrano che è urgente intervenire per migliorare il servizio. I passeggeri devono poter contare su un sistema efficiente e, soprattutto, devono essere messi nelle condizioni di ottenere facilmente i rimborsi previsti per legge».

Il Regolamento CE 261/2004 e la Convenzione di Montreal tutelano i diritti dei passeggeri, ma – denuncia il report – molte compagnie ostacolano i rimborsi, rendendo il processo lento, opaco e inaccessibile, soprattutto per chi non ha strumenti digitali avanzati come la PEC.

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