DICHIARAZIONE GRUPPO CINQUE STELLE RAGUSA
12 Lug 2014 11:43
Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Per l’ennesima volta siamo costretti a intervenire per mettere in chiaro doverose precisazioni e ristabilire la verità dopo contestazioni infondate sollevate dall’opposizione e segnatamente, in questo caso, dal consigliere comunale Sonia Migliore. La quale, evidentemente, deve avere una particolare predilezione per le figuracce, difendendo a parole la trasparenza e la legalità, ma dimenticando l’evidenza del passato, nemmeno tanto lontano.
Stavolta la questione riguarda la proposta per il consiglio comunale approvata dalla Giunta Municipale in merito alle nuove modalità di gestione degli impianti sportivi comunali. Tralasciando le solite domande speciose relative ad un atto che sarà presto dibattuto nella sua sede naturale, ossia il massimo consesso civico, l’aspetto più grave dell’intervento del consigliere Migliore, è legato al presunto “caso” scoppiato in merito alla gestione della Piscina Comunale. Secondo il consigliere Migliore, l’amministrazione, anzi il sindaco Piccitto, ha agito in modo confuso ed inconsapevole, perchè avrebbe tolto la gestione al Coni, per far spendere di più ai cittadini. A dimostrare una vera inconsapevolezza, in questo caso, è però proprio lei. Con una lettera inviata a dicembre dello scorso anno, infatti, dopo numerose sollecitazioni da parte dell’amministrazione comunale, il Coni ha dichiarato che non poteva gestire la struttura già dal 2002. E però, il 24 agosto del 2012, l’allora amministrazione comunale aveva deciso di rinnovare, proprio al Coni, la gestione della piscina comunale per ben tre anni. Vogliamo chiederci chi era assessore in quel periodo, peraltro presente (e votante), in quell’atto di giunta? Proprio lei, Sonia Migliore. Come poteva votare un atto di questo tipo, se il Coni non poteva gestire la struttura? Fu forse quello un atto illegittimo, come ama spesso ripetere il “nostro” consigliere rispetto ai nostri atti? Ai posteri l’ardua sentenza. Di fronte, comunque, all’impossibilità del Coni di gestire la piscina, il Comune ha optato per la gestione diretta, da gennaio, affidando i soli servizi di manutenzione e pulizia. Il costo della precedente gestione, per il Comune, era di 60.000 euro l’anno, più le utenze, con ticket di circa 10.000 euro al mese, introitati interamente dalla sezione iblea dello stesso Coni, senza alcun corrispettivo nei confronti del Comune. Con la gestione diretta, ora, il Comune incamera direttamente i ticket, peraltro ridotti per venire incontro alle esigenze dei cittadini. Quindi, dov’è il presunto risparmio nella precedente gestione, rispetto a quella attuale? Il tutto, precisando comunque il fatto che l’amministrazione comunale non ha stralciato proprio nulla ed è stato il Coni a dichiarare di non poter gestire la struttura, nonostante la richiesta di rinnovo della convenzione, con buona pace dell’ex-assessore “smemorato” e del neo “indomito” consigliere Migliore, che, a quanto pare, non sono la stessa persona.
Non si disturbi a replicare alle nostre precisazioni, paventando chissà quali attacchi alla democrazia ed alla libertà d’espressione, o presunti insulti da parte nostra nei suoi confronti. Chi mente sapendo di mentire, non è una vittima, perchè tradisce la fiducia dei cittadini.