DI NUOVO I COMMISSIONARI PIANGONO LACRIME DI COCCODRILLO

Di fronte alla protesta legittima di Angelo Giacchi che rischia di compromettere la propria salute, Francesco Aiello mostrando la propria vicinanza e solidarietà punta il dito sull’agire dei commissionari: “E’ vero. La crisi azzanna a tutti i livelli. Ed è giusto essere solidali con imprenditori. E io lo sono con Giacchi e Cirnigliaro, a livello personale e individuale. Sena tentennamenti.

Ma trovo difficile sostenere una linea per la quale anche la Associazione dei Commissionari piange sulla crisi e sugli effetti di essa sui produttori e sui lavoratori. A Vittoria molti dei loro metodi sbrigativi sono una concausa della crisi. E’ come dire LACRIME DI COCCODRILLO.

Migliaia di contadini e produttori sono falliti. E non cambia nulla di un sistema prevaricante e illegale che uccide la commercializzazione e la formazione dei prezzi.

Essere solidali significa cambiare strada, cambiare rotta, rientrare nella legalita’, nel rispetto dei produttori e dei prezzi.

Questa battaglia non è confusa, generica o qualunquista. riguarda innanzi tutto la vita dei lavoratori e della gente che rispetta le regole. Non parliamo di lavoro speculativo o parassitario. Parliamo di vita e di diritti.

 Chi tenta di mettere il cappello milionario sulla fame della gente, si vergogni.

Alla associazione dei commissionari noi diciamo che, certo, le banche sono colpevoli. Ma sono colpevoli di avere lasciato i produttori nelle loro mani, nella dipendenza e sottomissione.

 

Questa battaglia sull’indebitamento e sulle Aste Giudiziarie riguarda tutti, ma prima riguarda i lavoratori.

Poi viene il resto. Non vorremmo che sul sacrificio di tante persone si sovrapponesse la tattica del lupo vestito da agnello, che fa propria questa battaglia per continuare a farsi i fatti propri.

No alla doppia attività. Si’ alla solidarietà che riconosce i propri crimini e i propri errori.”

 

 

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