DALLA FRANCIA ARRIVA LA VERA RIVOLUZIONE?

Dalla Francia arriva la vera rivoluzione. Non quella populista della Le Pen, attesa dopo Brexit e Trump, ma quella europeista di Macron. Il popolo francese si è espresso, preferendo i Movimenti ai partiti, che sono stati bocciati in pieno!

In Italia, sta succedendo la stessa cosa: si preferiscono i Movimenti, che proliferano e suppliscono i partiti, che non danno affidabilità alcuna.

E’ finita un’era di democrazia o la democrazia ha a che fare con un pubblico elettore nuovo? …Rispondere a questa domanda significa vedere il ruolo dei partiti nell’ultimo ventennio e questi sono diventati non credibili da parte dell’elettore. Inoltre, con la nuova classe politica, si ha a che fare con o persone arroganti, o con persone ,che non ascoltano l’elettore. Una volta, il politico sapeva ascoltare le esigenze della gente ed era espressione di questa. Oggi, con le segreterie che decidono al posto delle persone, questo non avviene. Non si ha un contatto diretto con il candidato, ma filtrato dal partito. Nuova legge elettorale ? Sì, sarebbe necessaria e con le preferenze. Nuovi politici? Si penserebbe che il nuovo sia diverso dal vecchio, ma purtroppo il nuovo emergente è arrogante e sta poco ad ascoltare. Non è un problema di rottamazione, ma un problema di scambio generazionale, che permetterebbe al nuovo di crescere!!

Si preferiscono i Movimenti, perché più diretti e meno burocratici dei partiti, che in buona parte sono diventati obsoleti alle richieste della base: non parlano con la gente, non considerano i problemi reali e contenutistici di questa.

Questa è una realtà, e noi abbiamo a che fare con la richiesta di una nuova politica, fatta di contenuti, fatta di problemi quotidiani, di valori e di idee non astratte. I Movimenti garantiscono questa esigenza dell’elettore, che sempre meno vuol far parte di un partito, che essenzialmente si preoccupa della poltrona da fornire al politico di turno.

L’esempio della Francia ci dovrebbe far riflettere maggiormente, in quanto denuncia proprio questo malessere diffuso!!

Inoltre, Macron non rappresenta la sinistra storica, ma l’area moderata della gente.

Pensiamo e non facciamoci fuorviare dai facili populismi e dai facili consensi!!

Rosanna Bocchieri

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