È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
COS’E’ LA GELOSIA? “UN MOSTRO DAGLI OCCHI VERDI”.
06 Dic 2012 18:36
“Oh, guardatevi dalla gelosia, mio signore. È un mostro dagli occhi verdi che dileggia il cibo di cui si nutre (…) non ama la donna che lo tradisce: ma oh, come conta i minuti della sua dannazione chi ama e sospetta. (Otello, Atto III, scena III; Shakespeare). Shakespeare aveva le idee chiare sulla gelosia, così come tanti altri tragediografi e scrittori. La famigerata gelosia di Otello è angosciosa, si trasforma in una paralizzante paura di essere tradito, oltre che dall’amata Desdemona, da tutto il suo mondo, fino ad arrivare ad un delirio che porta ad una tragica fine.
Per noi definire la gelosia è invece più difficile, soprattutto perché non si sa bene se sia un’emozione, uno stato d’animo o un sentimento. Sicuramente non nasce con funzione patologica, durante l’evoluzione ha, infatti, rivestito un ruolo fondamentale per il maschio, permettendogli di attaccarsi alla sua specie, alla sua prole, al proprio partner sessuale, conservandone così lo sviluppo, e nella femmina ha invece permesso l’attaccamento con il padre dei suoi figli, dal quale poter ricevere quindi cura e protezione. La sua esistenza è quindi legata ai concetti di evoluzione, salvaguardia e crescita. I nostri padri evolutivi ne hanno fatto sicuramente un uso migliore di noi, dato che oggi possiamo invece parlare di gelosia patologica, in alcuni casi delirante, di Shakesperiana memoria.
Si parla di gelosia delirante nel DSM IV (Manuale Diagnostico dei Disturbi Mentali) quando l’individuo è pienamente convinto che il proprio partner lo tradisca, anche se nella maggior parte dei casi non è così. Più si ricevono negazioni e difese, più l’individuo alimenterà il suo delirio, interpretando qualsiasi avvenimento anche irrilevante come prova del tradimento stesso. Spesso viene anche sviluppato un pensiero ossessivo, per cui si identifica una certa persona, a volte anche sconosciuta al partner stesso, come l’amante rivale. La gelosia patologica delirante è una delle caratteristiche dei disturbi paranoidi, spesso si alimenta in individui che hanno disturbi depressivi e/o d’ansia, (ma anche in alcolisti cronici per via della tossicità della sostanza di cui abusano), con un’autostima molto bassa, che li porta a credere di non essere all’altezza del proprio partner, di non essere ricambiati nel sentimento e di dover subire, presto o tardi un abbandono da loro.
Oltre che di Gelosia “Romantica”, si parla anche di Gelosia da Competizione Sociale, in cui ovviamente cambia l’oggetto del desiderio, non più una persona, ma una cosa (un tipo di successo, una buona posizione o traguardo sociale). Questo tipo di gelosia si sperimenta anche verso persone solo se da queste dipende l’ottenere gli ambiti favori (competizione con colleghi o concorrenti verso la stessa meta, ad esempio). La gelosia patologica è curabile, ma per ciò è importante la repentina richiesta d’aiuto. Il lavoro terapeutico avverrà su “se stessi”, soprattutto sulla percezione di Sè, sul proprio senso di sicurezza e autostima, al fine di non sperimentare sentimenti aggressivi, depressivi o ansiosi verso tutto ciò che sembra minare le proprie certezze.
© Riproduzione riservata