‘CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA’, CONVEGNO AD ACATE

L’Ufficio per la cultura della Diocesi di Ragusa ha collaborato all’organizzazione della conferenza “Relativismo – Nichilismo – Onnipotenza scientista e tecnocrazia. Ricerca della verità e corresponsabilità educativa. Primato e centralità della persona”, che si terrà martedì 8 ottobre alle ore 20,00 presso il Castello dei Principi di Biscari in Acate. I relatori saranno Roberto Cafiso, psicoterapeuta e coordinatore D.S.M. – ASP di Siracusa, e don Mario Cascone, docente di Teologia morale. A moderare, sarà Giuseppe Di Mauro, membro dello stesso ufficio diocesano. Porgeranno i saluti il Sindaco di Acate, il presidente del Rotary Club e il Direttore dell’Ufficio diocesano per la cultura. Il promotore e organizzatore principale dell’iniziativa è il prof. Orazio Sansone.

In un tempo di diffuso relativismo e nichilismo, in specie nelle fasce giovanili, private di preziosi punti di riferimento, s’impone necessaria una rinnovata ricerca della verità verso orizzonti di corresponsabilità educativa, al fine di creare alleanze educative che possano custodire il primato e la centralità della persona. Questo, in sintesi, il contenuto delle relazioni, che darà vita al dibattito seguente, al quale prenderanno parte diverse rappresentanze di enti, associazioni e agenzie educative cittadini. Più in particolare, il dott. Cafiso, che è anche colonnista del quotidiano La Sicilia, concentrerà il suo intervento sulla società della dipendenza, sul depotenziamento delle figure dei padri e il conseguente depauperamento della funzione familiare. Prenderà inoltre in considerazione l’uomo contemporaneo, soprattutto il giovane, posto di fronte alla tecnologia, alle risposte commerciali, ai bisogni naturali e fittizi, al fine di aprire ad una consapevolezza più profonda dei due poli, qualitativo e quantitativo, dell’esistenza. Don Mario Cascone, invece, si muoverà su un piano più filosofico e metafisico, affrontando il tema della crisi di verità oggettive e il conseguente relativismo, delle assurde pretese dello scientismo neo-positivista e dell’approdo nel nichilismo e nello sgretolamento del soggetto. Discuterà quindi del bisogno di recuperare la centralità della persona su una solida base metafisica e aprirà il confronto su una possibile corresponsabilità educativa in ordine al primato della persona.

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