Convegno Origin Italia sui falsi prodotti che evocano il made in Italy

Si è svolto il 30 settembre a Roma presso la sede di Origin Italia l’incontro formativo EVOCAZIONE: COSA E’? QUALI SONO GLI ELEMENTI UTILI PER RICONOSCERLA?
L’incontro è stato introdotto da Leo Bertozzi – Direttore Origin Italia, ed è stato caratterizzato dagli interventi programmati di due Direttori Generali di Consorzi di Tutela che hanno illustrato due casi di contrasto giuridico della evocazione.
Il caso Manchego illustrato dal Direttore del Consejo Regulador Pedro Condes Torres (nella foto), che ha illustrato tutte le tipologie di evocazione relative al formaggio spagnolo “Queso Manchego DOP”, che dopo tre giudizi in terra spagnola è approdato nel tribunale di Giustizia Europea, dove le ragioni della legittima tutela di un prodotto a marchio europeo, sono state sancite con una esemplare sentenza favorevole.
La tutela del “Queso Manchego DOP” per i reati di evocazione legati alla forma del prodotto, al riferimento agli elementi grafici caratterizzanti per finire alla denominazione parzialmente usata.

Altrettanto interessante Il caso Aceto Balsamico Modena IGP illustrato da Federico Desimoni – Direttore Consorzio Aceto Balsamico di Modena IGP. In questo caso la difesa della denominazione, anche rispetto a produttori di altro Paese europea, va molto a rilento e bisognerà attendere ancora qualche mese per avere sentenze definitive.
All’incontro hanno partecipato da invitati il Sindaco di Modica Ignazio Abbate e il Direttore del Consorzio del Cioccolato di Modica Nino Scivoletto. Da un lato il Sindaco ha portato la sua esperienza diretta registrata proprio all’Aeroporto di Catania in occasione dell’imbarco, lo stesso giorno, per Roma, occasione nella quale ha potuto rilevare la presenza negli scaffali di vari negozi all’interno dell’area di imbarco, ben quattro diversi cioccolati di Modica, tutti e quattro non conformi al disciplinare e pertanto privi della denominazione cioccolato di Modica IGP. Il Sindaco ha auspicato interventi risolutivi in difesa della tracciabilità e per combattere la contraffazione. Il Direttore del Consorzio del Cioccolato di Modica ha illustrato lo stato dell’arte della denominazione di origine del Cioccolato e auspicato la emanazione da parte del nuovo Ministro della Agricoltura, del Decreto istitutivo della filiera del cioccolato, in assenza del quale il Consorzio non potrà essere riconosciuto quale organo di Tutela della denominazione da Evocazioni e contraffazioni.

Giova ricordare, a quanti lo ignorano, che un Consorzio di Tutela può ottenere il riconoscimento da parte del MIPAAFT, solo dopo che la Indicazione Geografica viene pubblicata sulla Gazzetta Europea e non prima di avere adattato lo statuto vigente alle disposizioni del MIPAAFT, oppure dopo avere costituito un nuovo consorzio con il precipuo scopo di ottenere il riconoscimento per operare “erga omnes” in materia di tutela.
Il Direttore Scivoletto ha annunciato che i produttori hanno optato nell’ultima assemblea per la costituzione di un nuovo statuto, per la cui costituzione hanno già inviato copia dello Statuto al Mipaaft.
Solo dopo il Consorzio potrà svolgere attività di tutela e combattere così l’evocazione, essenzialmente legata all’uso non consentito della forma della barretta come descritta dal Disciplinare di Produzione; della utilizzazione di tutte le denominazioni che facciano riferimento alla citta di Modica, con riferimento ad esempio ai monumenti Patrimonio dell’Umanità o identificati della storia della città e/o delle caratteristiche organolettiche del prodotto con riferimento ad esempio alla caratteristica granulosità.

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